Both Chromium and Google Chrome support the same set of policies. Please note that this document may include policies that are targeted for unreleased software versions (i.e. their 'supported on' entry refers to an unreleased version) and that such policies are subject to change or removal without prior notice.
These policies are strictly intended to be used to configure instances of Google Chrome internal to your organization. Use of these policies outside of your organization (for example, in a publicly distributed program) is considered malware and will likely be labeled as malware by Google and anti-virus vendors.
These settings don't need to be configured manually! Easy-to-use templates for Windows, Mac and Linux are available for download from https://www.chromium.org/administrators/policy-templates.
The recommended way to configure policy on Windows is via GPO, although provisioning policy via registry is still supported for Windows instances that are joined to an Active Directory domain.
Nome norma | Descrizione |
Attestazione da remoto | |
AttestationEnabledForDevice | Attivazione dell'attestazione da remoto per il dispositivo |
AttestationEnabledForUser | Attivazione dell'attestazione da remoto per l'utente |
AttestationExtensionWhitelist | Estensioni autorizzate a utilizzare l'API di attestazione da remoto |
AttestationForContentProtectionEnabled | Attiva l'utilizzo dell'attestazione remota per la protezione dei contenuti per il dispositivo |
Configura le opzioni di accesso remoto | |
RemoteAccessClientFirewallTraversal | Abilita attraversamento firewall da client di accesso remoto |
RemoteAccessHostFirewallTraversal | Abilita attraversamento firewall da host di accesso remoto |
RemoteAccessHostDomain | Configura il nome di dominio richiesto per gli host di accesso remoto |
RemoteAccessHostRequireTwoFactor | Abilita autenticazione a due fattori per gli host di accesso remoto |
RemoteAccessHostTalkGadgetPrefix | Configura il prefisso TalkGadget per gli host di accesso remoto |
RemoteAccessHostRequireCurtain | Attiva separazione degli host di accesso remoto |
RemoteAccessHostAllowClientPairing | Enable or disable PIN-less authentication for remote access hosts |
RemoteAccessHostAllowGnubbyAuth | Allow gnubby authentication for remote access hosts |
RemoteAccessHostAllowRelayedConnection | Attiva l'utilizzo dei server relay per l'host di accesso remoto |
RemoteAccessHostUdpPortRange | Limita l'intervallo di porte UDP utilizzate dall'host di accesso remoto |
RemoteAccessHostMatchUsername | Requires that the name of the local user and the remote access host owner match |
RemoteAccessHostTokenUrl | URL where remote access clients should obtain their authentication token |
RemoteAccessHostTokenValidationUrl | URL for validating remote access client authentication token |
RemoteAccessHostTokenValidationCertificateIssuer | Client certificate for connecting to RemoteAccessHostTokenValidationUrl |
RemoteAccessHostDebugOverridePolicies | Policy overrides for Debug builds of the remote access host |
Configura opzioni di Google Drive | |
DriveDisabled | Consente di disattivare Drive nell'app File di Google Chrome OS |
DriveDisabledOverCellular | Consente di disattivare Google Drive su connessioni alla rete dati nell'app File di Google Chrome OS |
Consenti a Google Chrome Frame di gestire i seguenti tipi di contenuti | |
ChromeFrameContentTypes | Consenti a Google Chrome Frame di gestire i tipi di contenuti elencati |
Estensioni | |
ExtensionInstallBlacklist | Configura blacklist per l'installazione delle estensioni |
ExtensionInstallWhitelist | Configura la whitelist per l'installazione delle estensioni |
ExtensionInstallForcelist | Configura l'elenco delle estensioni con installazione imposta |
ExtensionInstallSources | Configura fonti di installazione di estensioni, applicazioni e script utente |
ExtensionAllowedTypes | Configura tipi di app/estensioni consentiti |
Gestione dell'alimentazione | |
ScreenDimDelayAC | Ritardo oscuramento schermo in caso di utilizzo di CA |
ScreenOffDelayAC | Ritardo disattivazione schermo in caso di utilizzo di CA |
ScreenLockDelayAC | Ritardo blocco schermo in caso di utilizzo di CA |
IdleWarningDelayAC | Ritardo avviso inattività in caso di utilizzo di CA |
IdleDelayAC | Ritardo inattività in caso di utilizzo di CA |
ScreenDimDelayBattery | Ritardo oscuramento schermo in caso di utilizzo della batteria |
ScreenOffDelayBattery | Ritardo disattivazione schermo in caso di utilizzo della batteria |
ScreenLockDelayBattery | Ritardo blocco schermo in caso di utilizzo della batteria |
IdleWarningDelayBattery | Ritardo avviso inattività in caso di utilizzo della batteria |
IdleDelayBattery | Ritardo inattività in caso di utilizzo della batteria |
IdleAction | Azione da compiere a raggiungimento ritardo inattività |
IdleActionAC | Azione da compiere quando il ritardo di inattività viene raggiunto durante l'utilizzo della corrente CA |
IdleActionBattery | Azione da compiere quando il ritardo di inattività viene raggiunto durante l'utilizzo della batteria |
LidCloseAction | Azione da compiere quando l'utente chiude il coperchio |
PowerManagementUsesAudioActivity | Specifica se l'attività audio incide sulla gestione dell'alimentazione |
PowerManagementUsesVideoActivity | Specifica se l'attività video incide sulla gestione dell'alimentazione |
PresentationIdleDelayScale | Percentuale di regolazione del ritardo di inattività in modalità di presentazione (obsoleta) |
PresentationScreenDimDelayScale | Percentuale di regolazione del ritardo di oscuramento dello schermo in modalità di presentazione |
AllowScreenWakeLocks | Consenti Wakelock dello schermo |
UserActivityScreenDimDelayScale | Percentuale di regolazione del ritardo di oscuramento dello schermo se l'utente diventa attivo dopo l'oscuramento |
WaitForInitialUserActivity | Attesa dell'attività iniziale dell'utente |
PowerManagementIdleSettings | Impostazioni di gestione dell'alimentazione quando l'utente diventa inattivo |
ScreenLockDelays | Ritardi del blocco schermo |
Gestione password | |
PasswordManagerEnabled | Abilita Gestione password |
PasswordManagerAllowShowPasswords | Consenti agli utenti di mostrare le password in Gestione password |
Impostazioni contenuti | |
DefaultCookiesSetting | Impostazione cookie predefiniti |
DefaultImagesSetting | Impostazione immagini predefinite |
DefaultJavaScriptSetting | Impostazione JavaScript predefinita |
DefaultPluginsSetting | Impostazione plug-in predefiniti |
DefaultPopupsSetting | Impostazione popup predefiniti |
DefaultNotificationsSetting | Impostazione di notifica predefinita |
DefaultGeolocationSetting | Impostazione di geolocalizzazione predefinita |
DefaultMediaStreamSetting | Impostazione stream multimediale predefinito |
AutoSelectCertificateForUrls | Seleziona automaticamente i certificati client per questi siti |
CookiesAllowedForUrls | Consenti i cookie in questi siti |
CookiesBlockedForUrls | Blocca cookie su questi siti |
CookiesSessionOnlyForUrls | Consenti solo i cookie per la sessione su questi siti |
ImagesAllowedForUrls | Consenti immagini su questi siti |
ImagesBlockedForUrls | Blocca immagini su questi siti |
JavaScriptAllowedForUrls | Consenti JavaScript su questi siti |
JavaScriptBlockedForUrls | Blocca Javascript in questi siti |
PluginsAllowedForUrls | Consenti plug-in su questi siti |
PluginsBlockedForUrls | Blocca plug-in su questi siti |
PopupsAllowedForUrls | Consenti popup su questi siti |
RegisteredProtocolHandlers | Registra gestori protocolli |
PopupsBlockedForUrls | Blocca popup su questi siti |
NotificationsAllowedForUrls | Consenti notifiche su questi siti |
NotificationsBlockedForUrls | Blocca le notifiche su questi siti |
Impostazioni degli utenti gestiti localmente | |
SupervisedUsersEnabled | Attiva utenti supervisionati |
SupervisedUserCreationEnabled | Attivazione della creazione di utenti controllati |
Impostazioni di accessibilità | |
ShowAccessibilityOptionsInSystemTrayMenu | Mostra le opzioni di accessibilità nel menu della barra delle applicazioni di sistema |
LargeCursorEnabled | Attivazione del puntatore grande |
SpokenFeedbackEnabled | Attiva la funzione di lettura vocale |
HighContrastEnabled | Attiva modalità ad alto contrasto |
VirtualKeyboardEnabled | Attiva tastiera sullo schermo |
KeyboardDefaultToFunctionKeys | Per impostazione predefinita, i tasti multimediali si comportano come tasti funzione. |
ScreenMagnifierType | Impostazione tipo di ingrandimento dello schermo |
DeviceLoginScreenDefaultLargeCursorEnabled | Impostazione stato predefinito del puntatore grande nella schermata di accesso |
DeviceLoginScreenDefaultSpokenFeedbackEnabled | Impostazione stato predefinito della lettura vocale nella schermata di accesso |
DeviceLoginScreenDefaultHighContrastEnabled | Impostazione stato predefinito modalità ad alto contrasto nella schermata di accesso |
DeviceLoginScreenDefaultVirtualKeyboardEnabled | Impostazione stato predefinito della tastiera sullo schermo nella schermata di accesso |
DeviceLoginScreenDefaultScreenMagnifierType | Impostazione tipo di ingrandimento dello schermo predefinito attivato nella schermata di accesso |
Messaggi nativi | |
NativeMessagingBlacklist | Configura lista nera di messaggi nativi |
NativeMessagingWhitelist | Configura whitelist messaggi nativi |
NativeMessagingUserLevelHosts | Consenti host di messaggistica nativi a livello di utente (installati senza privilegi di amministratore). |
Norme relative all'autenticazione HTTP | |
AuthSchemes | Schemi di autenticazione supportati |
DisableAuthNegotiateCnameLookup | Disabilita ricerca CNAME durante la negoziazione con Kerberos |
EnableAuthNegotiatePort | Includi porta non standard in Kerberos SPN |
AuthServerWhitelist | Whitelist server di autenticazione |
AuthNegotiateDelegateWhitelist | Whitelist server di delega Kerberos |
GSSAPILibraryName | Nome della libreria GSSAPI |
AuthAndroidNegotiateAccountType | Account Type for Negotiate Authentication |
AllowCrossOriginAuthPrompt | Richieste di autenticazione di base HTTP tra origini |
Pagina iniziale | |
HomepageLocation | Configura l'URL della pagina iniziale |
HomepageIsNewTabPage | Usa la pagina Nuova scheda come Pagina iniziale |
Pagine di avvio | |
RestoreOnStartup | Azione all'avvio |
RestoreOnStartupURLs | Pagine da aprire all'avvio |
Provider di ricerca predefinito | |
DefaultSearchProviderEnabled | Attiva il provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderName | Nome del provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderKeyword | Parola chiave del provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderSearchURL | URL di ricerca del provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderSuggestURL | URL di suggerimento del provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderInstantURL | URL di ricerca istantanea del provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderIconURL | Icona del provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderEncodings | Codifiche del provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderAlternateURLs | Elenco di URL alternativi per il fornitore del servizio di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderSearchTermsReplacementKey | Parametro di controllo sostituzione termini di ricerca per fornitore ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderImageURL | Parametro che fornisce la funzione di ricerca tramite immagine per il provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderNewTabURL | URL pagina Nuova scheda provider di ricerca predefinito |
DefaultSearchProviderSearchURLPostParams | Parametri per l'URL di ricerca che utilizza POST |
DefaultSearchProviderSuggestURLPostParams | Parametri per l'URL del suggerimento che utilizza POST |
DefaultSearchProviderInstantURLPostParams | Parametri per l'URL istantaneo che utilizza POST |
DefaultSearchProviderImageURLPostParams | Parametri per l'URL dell'immagine che utilizza POST |
Renderer HTML predefinito per Google Chrome Frame | |
ChromeFrameRendererSettings | Renderer HTML predefinito per Google Chrome Frame |
RenderInChromeFrameList | Visualizza sempre i seguenti schemi di URL in Google Chrome Frame |
RenderInHostList | Visualizza sempre i seguenti schemi URL nel browser host |
AdditionalLaunchParameters | Parametri aggiuntivi della riga di comando per Google Chrome |
SkipMetadataCheck | Salta il controllo dei metatag in Google Chrome Frame |
Server proxy | |
ProxyMode | Scegli come specificare le impostazioni del server proxy |
ProxyServerMode | Scegli come specificare le impostazioni del server proxy |
ProxyServer | Indirizzo o URL del server proxy |
ProxyPacUrl | URL di un file proxy .pac |
ProxyBypassList | Regole di bypass proxy |
AllowFileSelectionDialogs | Consenti richiamo di finestre di dialogo di selezione file |
AllowOutdatedPlugins | Consenti esecuzione dei plug-in obsoleti |
AlternateErrorPagesEnabled | Attiva pagine di errore sostitutive |
AlwaysAuthorizePlugins | Esegue sempre i plug-in che richiedono l'autorizzazione |
ApplicationLocaleValue | Lingua dell'applicazione |
AudioCaptureAllowed | Consenti o nega acquisizione audio |
AudioCaptureAllowedUrls | URL a cui verrà concesso l'accesso ai dispositivi di acquisizione audio senza richieste |
AudioOutputAllowed | Consenti riproduzione audio |
AutoCleanUpStrategy | Consente di selezionare la strategia da utilizzare per liberare spazio su disco durante la pulizia automatica (obsoleta) |
AutoFillEnabled | Abilita Compilazione automatica |
BackgroundModeEnabled | Continua a eseguire applicazioni in background dopo la chiusura di Google Chrome |
BlockThirdPartyCookies | Blocca cookie di terze parti |
BookmarkBarEnabled | Attiva barra dei Preferiti |
BrowserAddPersonEnabled | Enable add person in profile manager |
BrowserGuestModeEnabled | Enable guest mode in browser |
BuiltInDnsClientEnabled | Utilizza client DNS integrato |
CaptivePortalAuthenticationIgnoresProxy | Captive portal authentication ignores proxy |
ChromeOsLockOnIdleSuspend | Attiva il blocco quando lo stato del dispositivo diventa inattivo o sospeso |
ChromeOsMultiProfileUserBehavior | Controlla il comportamento dell'utente in una sessione profilo multiplo |
ChromeOsReleaseChannel | Canale di rilascio |
ChromeOsReleaseChannelDelegated | Eventuale configurazione del canale della versione da parte dell'utente |
ClearSiteDataOnExit | Cancella i dati del sito alla chiusura del browser (obsoleta) |
CloudPrintProxyEnabled | Attiva proxy Google Cloud Print |
CloudPrintSubmitEnabled | Attiva l'invio di documenti a Google Cloud Print |
ContextualSearchEnabled | Enable Touch to Search |
DataCompressionProxyEnabled | Attiva la funzione proxy di compressione dei dati |
DefaultBrowserSettingEnabled | Imposta Google Chrome come browser predefinito |
DeveloperToolsDisabled | Disabilita Strumenti per sviluppatori |
DeviceAllowNewUsers | Consenti la creazione di nuovi account utente |
DeviceAllowRedeemChromeOsRegistrationOffers | Consenti agli utenti di utilizzare le offerte tramite la registrazione a Chrome OS |
DeviceAppPack | Elenco di estensioni AppPack |
DeviceAutoUpdateDisabled | Disattiva l'aggiornamento automatico |
DeviceAutoUpdateP2PEnabled | Aggiornamento automatico p2p attivato |
DeviceBlockDevmode | Blocca modalità sviluppatore |
DeviceDataRoamingEnabled | Attiva roaming dati |
DeviceEphemeralUsersEnabled | Cancella dati utente all'uscita |
DeviceGuestModeEnabled | Attiva modalità ospite |
DeviceIdleLogoutTimeout | Timeout fino a esecuzione uscita utente non attivo |
DeviceIdleLogoutWarningDuration | Durata del messaggio di avviso di uscita per inattività |
DeviceLocalAccountAutoLoginBailoutEnabled | Attivazione scorciatoia da tastiera bailout per accesso automatico |
DeviceLocalAccountAutoLoginDelay | Timer accesso automatico a sessione pubblica |
DeviceLocalAccountAutoLoginId | Sessione pubblica a cui accedere automaticamente |
DeviceLocalAccountPromptForNetworkWhenOffline | Attivazione richiesta di configurazione della rete offline |
DeviceLocalAccounts | Account del dispositivo |
DeviceLoginScreenDomainAutoComplete | Enable domain name autocomplete during user sign in |
DeviceLoginScreenPowerManagement | Gestione dell'alimentazione nella schermata di accesso |
DeviceLoginScreenSaverId | Screensaver da utilizzare nella schermata di accesso in modalità retail |
DeviceLoginScreenSaverTimeout | Durata inattività prima della visualizzazione dello screensaver nella schermata di accesso in modalità retail |
DeviceMetricsReportingEnabled | Attiva rapporti sulle metriche |
DeviceOpenNetworkConfiguration | Configurazione di rete a livello di dispositivo |
DevicePolicyRefreshRate | Frequenza di aggiornamento per norma dispositivo |
DeviceRebootOnShutdown | Automatic reboot on device shutdown |
DeviceShowUserNamesOnSignin | Mostra nomi utente nella schermata di accesso |
DeviceStartUpFlags | Contrassegni a livello di sitema da applicare all'avvio di Google Chrome |
DeviceStartUpUrls | Carica gli URL specificati all'accesso demo |
DeviceTargetVersionPrefix | Scegli versione target dell'aggiornamento automatico |
DeviceTransferSAMLCookies | Transfer SAML IdP cookies during login |
DeviceUpdateAllowedConnectionTypes | Tipi di connessioni consentiti per gli aggiornamenti |
DeviceUpdateHttpDownloadsEnabled | Permetti download di aggiornamento automatico tramite HTTP |
DeviceUpdateScatterFactor | Fattore di dispersione aggiornamento automatico |
DeviceUserWhitelist | Whitelist di utenti con accesso |
Disable3DAPIs | Disattiva supporto per le API grafiche 3D |
DisablePluginFinder | Specifica se la ricerca plug-in deve essere disattivata |
DisablePrintPreview | Disable Print Preview (deprecated) |
DisableSSLRecordSplitting | Disattiva suddivisione record SSL |
DisableSafeBrowsingProceedAnyway | Disattiva procedendo dalla pagina di avviso Navigazione sicura |
DisableScreenshots | Disabilita l'acquisizione di screenshot |
DisableSpdy | Disabilita protocollo SPDY |
DisabledPlugins | Specifica un elenco dei plug-in disattivati |
DisabledPluginsExceptions | Specifica un elenco di plug-in che l'utente può attivare o disattivare |
DisabledSchemes | Disabilita schemi di protocollo dell'URL |
DiskCacheDir | Impostazione directory della cache su disco |
DiskCacheSize | Imposta le dimensioni della cache su disco in byte |
DnsPrefetchingEnabled | Attiva previsione di rete |
DownloadDirectory | Imposta directory di download |
EasyUnlockAllowed | Allows Smart Lock to be used |
EditBookmarksEnabled | Abilita o disabilita la modifica dei Preferiti |
EnableDeprecatedWebBasedSignin | Attiva il vecchio accesso basato sul Web |
EnableDeprecatedWebPlatformFeatures | Consente di attivare le funzioni della piattaforma web obsolete per un periodo di tempo limitato |
EnableOnlineRevocationChecks | Esecuzione dei controlli OCSP/CRL online |
EnabledPlugins | Consente di specificare un elenco dei plug-in attivati |
EnterpriseWebStoreName | Nome del web store dell'azienda (obsoleta) |
EnterpriseWebStoreURL | URL del web store dell'azienda (obsoleta) |
ExtensionCacheSize | Set Apps and Extensions cache size (in bytes) |
ExternalStorageDisabled | Disabilita il montaggio di una memoria esterna |
ForceEphemeralProfiles | Profilo temporaneo |
ForceGoogleSafeSearch | Force Google SafeSearch |
ForceMaximizeOnFirstRun | Maximize the first browser window on first run |
ForceSafeSearch | Forza SafeSearch |
ForceYouTubeSafetyMode | Force YouTube Safety Mode |
FullscreenAllowed | Consenti modalità a schermo intero |
GCFUserDataDir | Imposta la directory dei dati utente di Google Chrome Frame |
HardwareAccelerationModeEnabled | Usa accelerazione hardware quando disponibile |
HeartbeatEnabled | Send monitoring heartbeats to the management server |
HeartbeatFrequency | Frequency of monitoring heartbeats |
HideWebStoreIcon | Nascondi lo store web nella pagina Nuova scheda e in Avvio applicazioni |
HideWebStorePromo | Impedisci la visualizzazione delle promozioni di applicazioni nella pagina Nuova scheda |
ImportAutofillFormData | Import autofill form data from default browser on first run |
ImportBookmarks | Importa Preferiti dal browser predefinito alla prima esecuzione |
ImportHistory | Importa cronologia di navigazione dal browser predefinito alla prima esecuzione |
ImportHomepage | Importazione della home page dal browser predefinito alla prima esecuzione |
ImportSavedPasswords | Importa password salvate dal browser predefinito alla prima esecuzione |
ImportSearchEngine | Importa motori di ricerca dal browser predefinito alla prima esecuzione |
IncognitoEnabled | Attiva modalità di navigazione in incognito |
IncognitoModeAvailability | Disponibilità della modalità di navigazione in incognito |
InstantEnabled | Abilita Instant |
JavascriptEnabled | Abilita JavaScript |
KeyPermissions | Key Permissions |
LogUploadEnabled | Send system logs to the management server |
ManagedBookmarks | Preferiti gestiti |
MaxConnectionsPerProxy | Numero massimo di connessioni simultanee al server proxy |
MaxInvalidationFetchDelay | Ritardo di recupero massimo dopo l'invalidazione di una norma |
MediaCacheSize | Imposta le dimensioni della cache su disco multimediale in byte |
MetricsReportingEnabled | Attiva rapporti sull'utilizzo e sui dati relativi agli arresti anomali |
NetworkPredictionOptions | Attiva previsione di rete |
OpenNetworkConfiguration | Configurazione di rete a livello di utente |
PinnedLauncherApps | Elenco di applicazioni bloccate da visualizzare in Avvio applicazioni |
PolicyRefreshRate | Frequenza di aggiornamento per norma utente |
PrintingEnabled | Attiva la stampa |
QuicAllowed | Allows QUIC protocol |
RebootAfterUpdate | Riavvia automaticamente dopo l'aggiornamento |
ReportDeviceActivityTimes | Indicazione tempi di attività del dispositivo |
ReportDeviceBootMode | Indicazione modalità di avvio dispositivo |
ReportDeviceHardwareStatus | Report hardware status |
ReportDeviceNetworkInterfaces | Riporta interfacce di rete del dispositivo |
ReportDeviceSessionStatus | Report information about active kiosk sessions |
ReportDeviceUsers | Segnala utenti dispositivo |
ReportDeviceVersionInfo | Indica versione sistema operativo e firmware |
ReportUploadFrequency | Frequency of device status report uploads |
RequireOnlineRevocationChecksForLocalAnchors | Se i controlli OCSP/CRL online sono obbligatori o meno per i trust anchor locali |
RestrictSigninToPattern | Limita gli utenti autorizzati ad accedere a Google Chrome |
SAMLOfflineSigninTimeLimit | Limita il tempo per cui un utente autenticato tramite SAML può eseguire l'accesso offline |
SSLErrorOverrideAllowed | Allow proceeding from the SSL warning page |
SSLVersionFallbackMin | Minimum TLS version to fallback to |
SSLVersionMin | Minimum SSL version enabled |
SafeBrowsingEnabled | Consenti Navigazione sicura |
SafeBrowsingExtendedReportingOptInAllowed | Allow users to opt in to Safe Browsing extended reporting |
SavingBrowserHistoryDisabled | Disabilita salvataggio della cronologia del browser |
SearchSuggestEnabled | Attiva suggerimenti di ricerca |
SessionLengthLimit | Limita la durata della sessione |
SessionLocales | Set the recommended locales for a public session |
ShelfAutoHideBehavior | Controlla la visualizzazione automatica dello shelf |
ShowAppsShortcutInBookmarkBar | Mostra la scorciatoia per le app nella barra dei Preferiti |
ShowHomeButton | Mostra il pulsante Pagina iniziale nella barra degli strumenti |
ShowLogoutButtonInTray | Aggiungi un pulsante di uscita all'area di notifica |
SigninAllowed | Consente di eseguire l'accesso a Google Chrome |
SpellCheckServiceEnabled | Attiva o disattiva il servizio web di controllo ortografico |
SuppressChromeFrameTurndownPrompt | Eliminazione del messaggio di richiesta di turndown di Google Chrome Frame |
SyncDisabled | Disattiva la sincronizzazione dei dati con Google |
SystemTimezone | Fuso orario |
SystemUse24HourClock | Utilizza orologio di 24 ore per impostazione predefinita |
TermsOfServiceURL | Imposta i Termini di servizio di un account locale del dispositivo |
TouchVirtualKeyboardEnabled | Attiva tastiera virtuale |
TranslateEnabled | Abilita traduzione |
URLBlacklist | Blocca l'accesso a un elenco di URL |
URLWhitelist | Consente l'accesso a un elenco di URL |
UptimeLimit | Limita il tempo di attività del dispositivo riavviandolo automaticamente |
UserAvatarImage | Immagine avatar utente |
UserDataDir | Imposta directory dati utente |
UserDisplayName | Imposta il nome visualizzato per gli account del dispositivo |
VideoCaptureAllowed | Consenti o nega acquisizione video |
VideoCaptureAllowedUrls | URL a cui verrà concesso l'accesso ai dispositivi di acquisizione video senza richieste |
WPADQuickCheckEnabled | Attiva ottimizzazione WPAD |
WallpaperImage | Immagine di sfondo |
WelcomePageOnOSUpgradeEnabled | Enable showing the welcome page on the first browser launch following OS upgrade. |
Se la norma viene impostata su true, l'attestazione da remoto viene consentita per il dispositivo e viene generato automaticamente un certificato che viene caricato sul Server di gestione del dispositivo.
Se la norma viene impostata su false o non viene impostata, non verrà generato alcun certificato e le chiamate all'API di estensione enterprise.platformKeysPrivate non andranno a buon fine.
Se la norma è impostata su True, l'utente può utilizzare l'hardware su dispositivi Chrome per attestare da remoto la propria identità presso l'Autorità di certificazione della privacy tramite chrome.enterprise.platformKeysPrivate.challengeUserKey() dell'API Enterprise Platform Keys.
Se la norma è impostata su False o non è impostata, le chiamate all'API non riusciranno e genereranno un codice di errore.
Questa norma specifica le estensioni autorizzate a utilizzare chrome.enterprise.platformKeysPrivate.challengeUserKey() dell'API Enterprise Platform Keys per l'attestazione da remoto. Le estensioni devono essere aggiunte a questo elenco per utilizzare l'API.
Se un'estensione non è presente nell'elenco o l'elenco non è impostato, la chiamata all'API non riuscirà e verrà generato un codice di errore.
I dispositivi Chrome OS possono utilizzare un'attestazione remota (Accesso verificato) per ottenere un certificato emesso dalla CA di Chrome OS in cui si afferma che il dispositivo è idoneo a riprodurre contenuti protetti. Questo processo comporta l'invio alla CA di Chrome OS di informazioni di approvazione dell'hardware che identificano in modo univoco il dispositivo.
Se questa impostazione viene impostata su false, il dispositivo non utilizzerà l'attestazione remota per la protezione dei contenuti e il dispositivo potrebbe non essere in grado di riprodurre i contenuti protetti.
Se l'impostazione viene impostata su true, o se non viene impostata, l'attestazione remota potrebbe essere utilizzata per la protezione dei contenuti.
Questa norma non è più supportata. Consente di attivare l'utilizzo di server relay e STUN durante la connessione a un client remoto. Se questa impostazione viene attivata, questo computer potrà rilevare i computer host remoti e collegarsi a essi anche se sono separati da un firewall. Se questa impostazione viene disattivata e le connessioni UDP in uscita vengono filtrate dal firewall, questo computer potrà collegarsi ai computer host soltanto all'interno della rete locale.
Consente di attivare l'utilizzo di server STUN quando i client remoti tentano di stabilire una connessione con questo computer.
Se questa impostazione viene attivata, i client remoti possono rilevare questo computer e collegarsi a esso anche se sono separati da un firewall.
Se questa impostazione viene disattivata e le connessioni UDP in uscita vengono filtrate dal firewall, questo computer consentirà soltanto connessioni da computer client all'interno della rete locale.
Se questa norma non viene impostata l'impostazione verrà attivata.
Consente di configurare il nome di dominio dell'host richiesto che verrà imposto sugli host di accesso remoto e impedisce agli utenti di modificarlo.
Se questa impostazione è abilitata, gli host possono essere condivisi solo tramite account registrati sul nome di dominio specificato.
Se questa impostazione è disabilitata o non è impostata, gli host possono essere condivisi tramite qualsiasi account.
Consente di abilitare l'autenticazione a due fattori per gli host di accesso remoto invece di un PIN specificato dall'utente.
Se questa impostazione è abilitata, gli utenti devono fornire un codice valido a due fattori quando accedono a un host.
Se questa impostazione è disabilitata o non è impostata, l'autenticazione a due fattori non sarà attiva e verrà utilizzato il comportamento predefinito che prevede l'uso di un PIN definito dall'utente.
Consente di configurare il prefisso TalkGadget che verrà utilizzato dagli host di accesso remoto e impedisce agli utenti di modificarlo.
Se specificato, questo prefisso viene anteposto al nome TalkGadget di base per creare un nome di dominio completo per TalkGadget. Il nome TalkGadget di base del dominio è "Talkgadget.google.com".
Se questa impostazione è abilitata, gli host utilizzeranno il nome di dominio personalizzato per l'accesso a TalkGadget invece del nome del dominio predefinito.
Se questa impostazione è disabilitata o non è impostata, verrà utilizzato il nome di dominio predefinito di TalkGadget ("chromoting-host.talkgadget.google.com") per tutti gli host.
I client di accesso remoto non sono interessati da questa impostazione e utilizzeranno sempre "chromoting-client.talkgadget.google.com" per accedere a TalkGadget.
Consente di attivare la separazione degli host di accesso remoto durante una connessione.
Se questa impostazione viene attivata, i dispositivi di input e output fisici degli host verranno disattivati durante una connessione remota.
Se questa impostazione viene disattivata o non viene impostata, sia gli utenti locali che remoti potranno interagire con l'host quando viene condiviso.
Se questa impostazione viene attivata o non viene configurata, gli utenti possono decidere di accoppiare client e host in fase di connessione, evitando di dover inserire un codice PIN ogni volta.
Se l'impostazione viene disattivata, questa funzione non sarà disponibile.
Se questa impostazione è attivata, le richieste di autenticazione Gnubby verranno trasferite al proxy attraverso una connessione host remota.
Se questa impostazione è disattivata o non configurata, le richieste di autenticazione Gnubby non verranno trasferite al proxy.
Consente l'utilizzo dei server relay quando i client remoti cercano di stabilire una connessione con il computer.
Se questa impostazione viene attivata, i client remoti possono utilizzare server relay per collegarsi al computer quando non è disponibile una connessione diretta (ad esempio a causa di limitazioni del firewall).
Tieni presente che, se viene disattivata la norma RemoteAccessHostFirewallTraversal, questa norma viene ignorata.
Se questa norma non viene impostata, l'impostazione viene attivata.
Consente di limitare l'intervallo di porte UDP utilizzate dall'host di accesso remoto in questo computer.
Se questa norma non viene impostata, o se viene impostata una stringa vuota, l'host di accesso remoto potrà utilizzare qualsiasi porta disponibile, a meno che la norma RemoteAccessHostFirewallTraversal sia disattivata; in questo caso l'host di accesso remoto utilizzerà l'intervallo di porte UDP 12400-12409.
Requires that the name of the local user and the remote access host owner match.
If this setting is enabled, then the remote access host compares the name of the local user (that the host is associated with) and the name of the Google account registered as the host owner (i.e. "johndoe" if the host is owned by "johndoe@example.com" Google account). The remote access host will not start if the name of the host owner is different from the name of the local user that the host is associated with. RemoteAccessHostMatchUsername policy should be used together with RemoteAccessHostDomain to also enforce that the Google account of the host owner is associated with a specific domain (i.e. "example.com").
If this setting is disabled or not set, then the remote access host can be associated with any local user.
URL where remote access clients should obtain their authentication token.
If this policy is set, the remote access host will require authenticating clients to obtain an authentication token from this URL in order to connect. Must be used in conjunction with RemoteAccessHostTokenValidationUrl.
This feature is currently disabled server-side.
URL for validating remote access client authentication token.
If this policy is set, the remote access host will use this URL to validate authentication tokens from remote access clients, in order to accept connections. Must be used in conjunction with RemoteAccessHostTokenUrl.
This feature is currently disabled server-side.
Client certificate for connecting to RemoteAccessHostTokenValidationUrl.
If this policy is set, the host will use a client certificate with the given issuer CN to authenticate to RemoteAccessHostTokenValidationUrl. Set it to "*" to use any available client certificate.
This feature is currently disabled server-side.
Overrides policies on Debug builds of the remote access host.
The value is parsed as a JSON dictionary of policy name to policy value mappings.
Consente di disattivare la sincronizzazione di Google Drive nell'app File di Google Chrome OS quando è impostata su True. In tal caso, non vengono caricati dati in Google Drive.
Se questa norma non viene impostata o è impostata su False, gli utenti potranno trasferire file in Google Drive.
Consente di disattivare la sincronizzazione di Google Drive nell'app File di Google Chrome OS utilizzando una connessione alla rete dati quando questa norma viene impostata su True. In tal caso, i dati vengono sincronizzati con Google Drive solo in presenza di una connessione alla rete Wi-Fi o Ethernet.
Se questa norma non viene impostata o viene impostata su False, gli utenti possono trasferire file in Google Drive mediante connessioni alla rete dati.
Consente di permettere a Google Chrome Frame di gestire i tipi di contenuti elencati. Se questa norma non viene impostata, verrà utilizzato per tutti i siti il renderer predefinito specificato dalla norma "ChromeFrameRendererSettings".
Consente di specificare le estensioni che gli utenti NON possono installare. Se presenti nella blacklist, le estensioni precedentemente installate verranno rimosse. Un valore "*" riportato nella blacklist indica che tutte le estensioni sono state inserite nella blacklist a meno che non siano espressamente elencate nella whitelist. Se questa norma non viene impostata, gli utenti potranno installare qualsiasi estensione in Google Chrome.
Consente di specificare le estensioni da non includere nella blacklist. Un valore di * riportato nella blacklist indica che tutte le estensioni sono state inserite nella blacklist e che gli utenti possono installare solo quelle elencate nella whitelist. Per impostazione predefinita, tutte le estensioni si trovano nella whitelist, ma se in base alla norma applicata tutte le estensioni sono state inserite nella blacklist, la whitelist può essere utilizzata per annullare tale norma.
Allows you to specify a list of extensions that will be installed silently, without user interaction.
For Windows instances that are not joined to an Active Directory domain, forced installation is limited to extensions listed in the Chrome Web Store.
Each item of the list is a string that contains an extension ID and an update URL delimited by a semicolon (;). The extension ID is the 32-letter string found e.g. on chrome://extensions when in developer mode. The update URL should point to an Update Manifest XML document as described at https://developer.chrome.com/extensions/autoupdate. Note that the update URL set in this policy is only used for the initial installation; subsequent updates of the extension will use the update URL indicated in the extension's manifest.
For each item, Google Chrome will retrieve the extension specified by the extension ID from the update service at the specified update URL and silently install it.
For example, lcncmkcnkcdbbanbjakcencbaoegdjlp;https://clients2.google.com/service/update2/crx installs the Google SSL Web Search extension from the standard Chrome Web Store update URL. For more information about hosting extensions, see: https://developer.chrome.com/extensions/hosting.
Users will be unable to uninstall extensions that are specified by this policy. If you remove an extension from this list, then it will be automatically uninstalled by Google Chrome. Extensions specified in this list are also automatically whitelisted for installation; the ExtensionsInstallBlacklist does not affect them.
Note that the source code of any extension may be altered (potentially rendering the extension dysfunctional) by using Developer Tools. If this is a concern, the DeveloperToolsDisabled policy should be set.
If this policy is left not set the user can uninstall any extension in Google Chrome.
Consente di specificare gli URL che possono installare estensioni, applicazioni e temi.
A partire da Google Chrome 21 è più complicato installare estensioni, applicazioni e script utente dall'esterno del Chrome Web Store. In precedenza gli utenti potevano fare clic su un link che rimandava a un file *.crx e Google Chrome chiedeva se installare il file dopo alcuni avvisi. Dopo Google Chrome 21 tali file devono essere scaricati e trascinati nella pagina delle impostazioni di Google Chrome. Questa impostazione consente a URL specifici di utilizzare il precedente flusso di installazione semplificato.
Ogni voce presente in questo elenco è uno schema di corrispondenza in stile di estensione (vedi l'indirizzo https://developer.chrome.com/extensions/match_patterns). Gli utenti potranno installare facilmente elementi dagli URL corrispondenti a una voce nell'elenco. Questi schemi devono consentire sia la posizione del file *.crx sia la pagina da cui viene avviato il download (il referrer).
La norma ExtensionInstallBlacklist ha la precedenza su questa norma. Ciò significa che un'estensione presente nella blacklist non verrà installata, anche se è di un sito presente in questo elenco.
Controlla quali tipi di app/estensioni possono essere installati.
Questa impostazione autorizza i tipi consentiti di estensioni/app che possono essere installate in Google Chrome. Il valore è un elenco di stringhe, ognuna delle quali deve corrispondere a una delle seguenti stringhe: "extension", "theme", "user_script", "hosted_app", "legacy_packaged_app", "platform_app". Per ulteriori informazioni su questi tipi, consulta la documentazione sulle estensioni di Google Chrome.
Tieni presente che questo criterio riguarda anche le estensioni e le app con installazione forzata tramite ExtensionInstallForcelist.
Se l'impostazione è configurata, le estensioni/app con un tipo che non è in elenco non verranno installate.
Se l'impostazione non è configurata, non vengono imposte restrizioni sui tipi di estensioni/app accettabili.
Consente di specificare il periodo di tempo senza input dell'utente trascorso il quale lo schermo viene oscurato quando viene utilizzata la corrente alternata.
Se questa norma viene impostata su un valore maggiore di zero, consente di specificare il periodo di tempo per cui l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS oscuri lo schermo.
Se questa norma viene impostata su zero, Google Chrome OS non oscura lo schermo quando l'utente diventa inattivo.
Se questa norma non viene impostata, viene utilizzato un periodo di tempo predefinito.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi. I valori devono essere inferiori o uguali al ritardo di disattivazione dello schermo (se impostato) e al ritardo di inattività.
Consente di specificare il periodo di tempo senza input dell'utente trascorso il quale lo schermo viene disattivato quando viene utilizzata la corrente alternata.
Se questa norma viene impostata su un valore maggiore di zero, consente di specificare il periodo di tempo per cui l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS disattivi lo schermo.
Se questa norma viene impostata su zero, Google Chrome OS non disattiva lo schermo quando l'utente diventa inattivo.
Se questa norma non viene impostata, viene utilizzato un periodo di tempo predefinito.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi. I valori devono essere inferiori o uguali al ritardo di inattività.
Consente di specificare il periodo di tempo senza input dell'utente trascorso il quale lo schermo viene bloccato quando viene utilizzata la corrente alternata.
Se questa norma viene impostata su un valore maggiore di zero, consente di specificare il periodo di tempo per cui l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS blocchi lo schermo.
Se questa norma viene impostata su zero, Google Chrome OS non blocca lo schermo quando l'utente diventa inattivo.
Se questa norma non viene impostata, viene utilizzato un periodo di tempo predefinito.
Il metodo consigliato per bloccare lo schermo in caso di inattività consiste nell'attivare il blocco dello schermo in caso di sospensione e fare in modo che Google Chrome OS sospenda dopo il ritardo di inattività. Questa norma dovrebbe essere utilizzata soltanto quando il blocco dello schermo dovrebbe avvenire molto tempo prima della sospensione o quando non si desidera affatto la sospensione in caso di inattività.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi. I valori devono essere inferiori al ritardo di inattività.
Consente di specificare il periodo di tempo senza immissioni da parte dell'utente dopo il quale viene mostrata una finestra di dialogo di avviso quando il computer è collegato a una presa di corrente.
Quando è impostata, questa norma specifica per quanto tempo l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS mostri una finestra di dialogo di avviso in cui comunica all'utente che sta per essere intrapresa l'azione richiesta in caso di inattività.
Quando questa norma non è impostata, non viene visualizzata alcuna finestra di dialogo di avviso.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi. I valori sono fissati in modo da essere minori o uguali al ritardo di inattività.
Consente di specificare il periodo di tempo senza input dell'utente trascorso il quale viene compiuta l'azione stabilita per l'inattività quando viene utilizzata la corrente alternata.
Se questa norma viene impostata, consente di specificare il periodo di tempo per cui l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS compia l'azione di inattività, che può essere configurata separatamente.
Se questa norma non viene impostata, viene utilizzato un periodo di tempo predefinito.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi.
Consente di specificare il periodo di tempo senza input dell'utente trascorso il quale lo schermo viene oscurato quando viene utilizzata la batteria.
Se questa norma viene impostata su un valore maggiore di zero, consente di specificare il periodo di tempo per cui l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS oscuri lo schermo.
Se questa norma viene impostata su zero, Google Chrome OS non oscura lo schermo quando l'utente diventa inattivo.
Se questa norma non viene impostata, viene utilizzato un periodo di tempo predefinito.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi. I valori devono essere inferiori o uguali al ritardo di disattivazione dello schermo (se impostato) e al ritardo di inattività.
Consente di specificare il periodo di tempo senza input dell'utente trascorso il quale lo schermo viene disattivato quando viene utilizzata la batteria.
Se questa norma viene impostata su un valore maggiore di zero, consente di specificare il periodo di tempo per cui l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS disattivi lo schermo.
Se questa norma viene impostata su zero, Google Chrome OS non disattiva lo schermo quando l'utente diventa inattivo.
Se questa norma non viene impostata, viene utilizzato un periodo di tempo predefinito.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi. I valori devono essere inferiori o uguali al ritardo di inattività.
Consente di specificare il periodo di tempo senza input dell'utente trascorso il quale lo schermo viene bloccato quando viene utilizzata la batteria.
Se questa norma viene impostata su un valore maggiore di zero, consente di specificare il periodo di tempo per cui l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS blocchi lo schermo.
Se questa norma viene impostata su zero, Google Chrome OS non blocca lo schermo quando l'utente diventa inattivo.
Se questa norma non viene impostata, viene utilizzato un periodo di tempo predefinito.
Il metodo consigliato per bloccare lo schermo in caso di inattività consiste nell'attivare il blocco dello schermo in caso di sospensione e fare in modo che Google Chrome OS venga sospeso dopo il ritardo di inattività. Questa norma dovrebbe essere utilizzata soltanto quando il blocco dello schermo dovrebbe avvenire molto tempo prima della sospensione o quando non si desidera affatto la sospensione in caso di inattività.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi. I valori devono essere inferiori al ritardo di inattività.
Consente di specificare il periodo di tempo senza immissioni da parte dell'utente dopo il quale viene mostrata una finestra di dialogo di avviso quando il computer è alimentato a batteria.
Quando è impostata, questa norma specifica per quanto tempo l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS mostri una finestra di dialogo di avviso in cui comunica all'utente che sta per essere intrapresa l'azione richiesta in caso di inattività.
Quando questa norma non è impostata, non viene visualizzata alcuna finestra di dialogo di avviso.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi. I valori sono fissati in modo da essere minori o uguali al ritardo di inattività.
Consente di specificare il periodo di tempo senza input dell'utente trascorso il quale viene compiuta l'azione stabilita per l'inattività quando viene utilizzata la batteria.
Se questa norma viene impostata, consente di specificare il periodo di tempo per cui l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS compia l'azione di inattività, che può essere configurata separatamente.
Se questa norma non viene impostata, viene utilizzato un periodo di tempo predefinito.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi.
Consente di specificare l'azione da compiere quando viene raggiunto il ritardo di inattività.
Tieni presente che questa norma è obsoleta e verrà rimossa in futuro.
Questa norma fornisce un valore di riserva per le norme più specifiche IdleActionAC e IdleActionBattery. Se questa norma viene impostata, il suo valore viene utilizzato se non viene impostata la rispettiva norma più specifica.
Se questa norma non viene impostata, il comportamento delle norme più specifiche rimane invariato.
Consente di specificare l'azione da compiere quando viene raggiunto il ritardo di inattività durante l'utilizzo della corrente CA.
Se questa norma viene impostata, consente di specificare l'azione compiuta da Google Chrome OS quando l'utente rimane inattivo per il periodo di tempo indicato dal ritardo di inattività, che può essere configurato separatamente.
Se questa norma non viene impostata, viene compiuta l'azione predefinita, vale a dire la sospensione.
Se l'azione viene sospesa, Google Chrome OS può essere configurato separatamente per bloccare o non bloccare lo schermo prima della sospensione.
Consente di specificare l'azione da compiere quando viene raggiunto il ritardo di inattività durante l'utilizzo della batteria.
Se questa norma viene impostata, consente di specificare l'azione compiuta da Google Chrome OS quando l'utente rimane inattivo per il periodo di tempo indicato dal ritardo di inattività, che può essere configurato separatamente.
Se questa norma non viene impostata, viene compiuta l'azione predefinita, vale a dire la sospensione.
Se l'azione viene sospesa, Google Chrome OS può essere configurato separatamente per bloccare o non bloccare lo schermo prima della sospensione.
Consente di specificare l'azione da compiere quando l'utente chiude il coperchio.
Se questa norma viene impostata, consente di specificare l'azione compiuta da Google Chrome OS quando l'utente chiude il coperchio del dispositivo.
Se questa norma non viene impostata, viene eseguita l'azione predefinita, vale a dire la sospensione.
Se l'azione è la sospensione, è possibile configurare separatamente il blocco o meno dello schermo prima della sospensione in Google Chrome OS.
Consente di specificare se l'attività audio incide o meno sulla gestione dell'alimentazione.
Se questa norma viene impostata su True o non viene impostata, l'utente non viene considerato inattivo durante la riproduzione dell'audio. In questo modo non viene raggiunto il timeout di inattività e l'azione per l'inattività non viene compiuta. Tuttavia, dopo i timeout configurati lo schermo viene oscurato, disattivato e bloccato, a prescindere dall'attività audio.
Se questa norma viene impostata su False, l'attività audio non impedisce di considerare inattivo l'utente.
Consente di specificare se l'attività video incide o meno sulla gestione dell'alimentazione.
Se questa norma viene impostata su True o non viene impostata, l'utente non viene considerato inattivo durante la riproduzione del video. In questo modo non viene raggiunto il ritardo di inattività, l'oscuramento dello schermo, la disattivazione dello schermo e il blocco dello schermo e non vengono compiute le azioni corrispondenti.
Se questa norma viene impostata su False, l'attività video non impedisce di considerare inattivo l'utente.
La norma non è più supportata a partire dalla versione 29 di Google Chrome OS. Utilizza la norma PresentationScreenDimDelayScale.
Consente di specificare la percentuale di regolazione del ritardo di oscuramento dello schermo quando il dispositivo è in modalità di presentazione.
Se questa norma viene impostata, consente di specificare la percentuale di regolazione del ritardo di oscuramento dello schermo quando il dispositivo è in modalità di presentazione. Quando viene regolato il ritardo di oscuramento, i ritardi di spegnimento, blocco e inattività dello schermo vengono regolati per mantenere gli stessi distacchi dal ritardo di oscuramento dello schermo configurato in origine.
Se la norma non viene impostata viene utilizzato un fattore di regolazione predefinito.
Il fattore di regolazione minimo deve essere 100%. Valori che renderebbero il ritardo di oscuramento dello schermo in modalità di presentazione inferiore al ritardo di oscuramento normale non sono consentiti.
Specifica se sono consentiti i Wakelock dello schermo. I Wakelock dello schermo possono essere richiesti dalle estensioni tramite l'API dell'estensione di gestione dell'alimentazione.
Se questa norma è impostata su True o non è impostata, verranno rispettati i Wakelock dello schermo nella gestione dell'alimentazione.
Se questa norma è impostata su False, le richieste di Wakelock dello schermo verranno ignorate.
Consente di specificare la percentuale di regolazione del ritardo di oscuramento dello schermo quando viene osservata l'attività dell'utente mentre lo schermo è oscurato o subito dopo lo spegnimento dello schermo.
Se questa norma viene impostata, consente di specificare la percentuale di regolazione del ritardo di oscuramento dello schermo quando viene osservata l'attività dell'utente mentre lo schermo è oscurato o subito dopo lo spegnimento dello schermo. Quando il ritardo di oscuramento viene regolato, i ritardi di spegnimento, blocco e inattività dello schermo vengono regolati per mantenere gli stessi distacchi dal ritardo di oscuramento dello schermo configurato in origine.
Se la norma non viene impostata viene utilizzato un fattore di regolazione predefinito.
Il fattore di regolazione minimo deve essere 100%.
Consente di specificare se i ritardi di gestione dell'alimentazione e il limite di durata delle sessioni devono iniziare soltanto dopo il rilevamento dell'attività del primo utente in una sessione.
Se questa norma viene impostata su True, i ritardi di gestione dell'alimentazione e il limite di durata delle sessioni non iniziano fino al termine del rilevamento dell'attività del primo utente in una sessione.
Se questa norma viene impostata su False o non viene impostata, i ritardi di gestione dell'alimentazione e il limite di durata delle sessioni iniziano immediatamente all'avvio della sessione.
Configure power management settings when the user becomes idle.
This policy controls multiple settings for the power management strategy when the user becomes idle.
There are four types of action: * The screen will be dimmed if the user remains idle for the time specified by |ScreenDim|. * The screen will be turned off if the user remains idle for the time specified by |ScreenOff|. * A warning dialog will be shown if the user remains idle for the time specified by |IdleWarning|, telling the user that the idle action is about to be taken. * The action specified by |IdleAction| will be taken if the user remains idle for the time specified by |Idle|.
For each of above actions, the delay should be specified in milliseconds, and needs to be set to a value greater than zero to trigger the corresponding action. In case the delay is set to zero, Google Chrome OS will not take the corresponding action.
For each of the above delays, when the length of time is unset, a default value will be used.
Note that |ScreenDim| values will be clamped to be less than or equal to |ScreenOff|, |ScreenOff| and |IdleWarning| will be clamped to be less than or equal to |Idle|.
|IdleAction| can be one of four possible actions: * |Suspend| * |Logout| * |Shutdown| * |DoNothing|
When the |IdleAction| is unset, the default action is taken, which is suspend.
There are also separate settings for AC power and battery.
Consente di specificare il periodo di tempo senza input dell'utente trascorso il quale lo schermo viene bloccato durante l'utilizzo di alimentazione CA o batteria.
Se il periodo di tempo viene impostato su un valore maggiore di zero, questo valore rappresenta il periodo di tempo per cui l'utente deve rimanere inattivo prima che Google Chrome OS blocchi lo schermo.
Se il periodo di tempo viene impostato su zero, Google Chrome OS non blocca lo schermo quando l'utente diventa inattivo.
Se il periodo di tempo non viene impostato, viene utilizzato un periodo di tempo predefinito.
La modalità di blocco dello schermo per inattività consigliata è l'attivazione del blocco schermo in caso di sospensione e la sospensione di Google Chrome OS una volta trascorso il ritardo di inattività. Questa norma dovrebbe essere utilizzata soltanto quando il blocco dello schermo deve avvenire molto prima della sospensione o quando non si desidera attivare la sospensione in caso di inattività.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi. I valori devono essere minori del ritardo di inattività.
Consente di attivare il salvataggio delle password e l'utilizzo delle password salvate in Google Chrome. Se attivi questa impostazione gli utenti potranno fare in modo che Google Chrome memorizzi le password e le riporti automaticamente al successivo accesso a un sito. Se disattivi questa impostazione gli utenti non potranno salvare le password o utilizzare password già salvate. Se questa impostazione viene attivata o disattivata, gli utenti non potranno modificarla o sostituirla in Google Chrome. Se questa norma non viene impostata, l'impostazione verrà attivata ma gli utenti potranno modificarla.
Consente di stabilire se l'utente può visualizzare le password in testo non crittografato in Gestione password. Se disattivi questa impostazione, Gestione password impedisce la visualizzazione delle password memorizzate in testo non crittografato nella finestra Gestione password. Se attivi questa norma o non la imposti, gli utenti potranno visualizzare le loro password in testo non crittografato in Gestione password.
Allows you to set whether websites are allowed to set local data. Setting local data can be either allowed for all websites or denied for all websites.
If this policy is set to 'Keep cookies for the duration of the session' then cookies will be cleared when the session closes. Note that if Google Chrome is running in 'background mode', the session may not close when the last window is closed. Please see the 'BackgroundModeEnabled' policy for more information about configuring this behavior.
If this policy is left not set, 'AllowCookies' will be used and the user will be able to change it.
Permette di stabilire se consentire o meno la visualizzazione delle immagini nei siti web. La visualizzazione delle immagini può essere consentita o negata per tutti i siti web. Se questa norma non viene impostata, verrà utilizzato il valore "AllowImages", che potrà essere modificato dagli utenti.
Permette di stabilire se consentire o meno l'esecuzione di JavaScript nei siti web. L'esecuzione di JavaScript può essere consentita o negata per tutti i siti web. Se questa norma non viene impostata, verrà utilizzato il valore "AllowJavaScript", che potrà essere modificato dagli utenti.
Consente di stabilire se consentire o meno ai siti web di eseguire automaticamente i plug-in. L'esecuzione automatica dei plug-in può essere consentita o negata per tutti i siti web.
Click-to-play consente di eseguire i plug-in ma l'utente deve fare clic sopra per avviarne l'esecuzione.
Se questa norma non viene impostata, verrà utilizzata la norma "AllowPlugins" e l'utente potrà modificarla.
Permette di stabilire se consentire o meno la visualizzazione dei popup nei siti web. La visualizzazione dei popup può essere consentita o negata per tutti i siti web. Se questa norma non viene impostata, verrà utilizzato il valore "BlockPopups", che potrà essere modificato dagli utenti.
Permette di stabilire se consentire o meno la visualizzazione di notifiche desktop nei siti web. La visualizzazione di notifiche desktop può essere consentita o negata per impostazione predefinita oppure l'utente può ricevere una richiesta ogni volta che un sito web desidera visualizzare le notifiche desktop. Se questa norma non viene impostata, verrà utilizzato il valore "AskNotifications", che potrà essere modificato dagli utenti.
Permette di stabilire se consentire o meno il monitoraggio della posizione fisica degli utenti da parte dei siti web. Il monitoraggio della posizione fisica degli utenti può essere consentito o negato per impostazione predefinita oppure l'utente può ricevere una richiesta ogni volta che un sito web desidera conoscere la posizione fisica. Se questa norma non viene impostata, verrà utilizzato il valore "AskGeolocation", che potrà essere modificato dagli utenti.
Consente di stabilire se i siti web possono accedere ai dispositivi di acquisizione dei contenuti multimediali. L'accesso ai dispositivi di acquisizione dei contenuti multimediali può essere consentito per impostazione predefinita oppure l'utente può visualizzare una richiesta ogni volta che un sito web vuole accedere ai dispositivi di acquisizione dei contenuti multimediali.
Se questa norma non viene impostata, verrà utilizzata la norma "PromptOnAccess" e l'utente sarà in grado di modificarla.
Consente di specificare un elenco di pattern URL che indicano i siti per cui Google Chrome deve selezionare automaticamente un certificato client, se i siti in questione richiedono un certificato. Se questa norma non viene impostata, non verranno effettuate selezioni automatiche per i siti.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti autorizzati a impostare cookie. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultCookiesSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti non autorizzati a impostare cookie. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultCookiesSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Allows you to set a list of url patterns that specify sites which are allowed to set session only cookies.
If this policy is left not set the global default value will be used for all sites either from the 'DefaultCookiesSetting' policy if it is set, or the user's personal configuration otherwise.
Note that if Google Chrome is running in 'background mode', the session may not be closed when the last browser window is closed, but will instead stay active until the browser exits. Please see the 'BackgroundModeEnabled' policy for more information about configuring this behavior.
If the "RestoreOnStartup" policy is set to restore URLs from previous sessions this policy will not be respected and cookies will be stored permanently for those sites.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti in cui è consentita la visualizzazione di immagini. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultImagesSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti in cui non è consentita la visualizzazione di immagini. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultImagesSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti in cui è consentita l'esecuzione di JavaScript. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultJavaScriptSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti in cui non è consentita l'esecuzione di JavaScript. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultJavaScriptSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti in cui è consentita l'esecuzione dei plug-in. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultPluginsSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti in cui non è consentita l'esecuzione dei plug-in. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultPluginsSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti in cui è consentita l'apertura dei popup. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultPopupsSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Ti consente di registrare un elenco di gestori di protocolli. Questa può essere soltanto una norma consigliata. Per la proprietà |protocol| dovrebbe essere impostato lo schema, ad esempio "mailto", e per la proprietà |url| dovrebbe essere impostato il pattern URL dell'applicazione che gestisce lo schema. Il pattern può includere "%s" che, se presente, verrà sostituito dall'URL gestito.
I gestori di protocolli registrati tramite la norma vengono uniti a quelli registrati dall'utente e possono essere utilizzati entrambi i tipi. L'utente può sostituire i gestori di protocolli installati tramite la norma installando un nuovo gestore predefinito, ma non può rimuovere un gestore di protocollo registrato tramite la norma.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti in cui non è consentita l'apertura dei popup. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultPopupsSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti autorizzati a visualizzare notifiche. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultNotificationsSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Consente di impostare un elenco di pattern URL che specificano i siti non autorizzati a visualizzare notifiche. Se questa norma non viene impostata, per tutti i siti verrà utilizzato il valore predefinito globale della norma "DefaultNotificationsSetting", se è impostata, oppure verrà utilizzata la configurazione personale dell'utente.
Se questa norma è impostata su true, è possibile creare e utilizzare utenti supervisionati.
Se questa norma è impostata su false o non è configurata, la creazione di utenti supervisionati e il relativo accesso saranno disattivati. Tutti gli utenti supervisionati esistenti saranno nascosti.
NOTA. Il comportamento predefinito per dispositivi consumer ed enterprise è diverso: sui dispositivi consumer, gli utenti supervisionati sono abilitati per impostazione predefinita, mentre sui dispositivi enterprise sono disabilitati per impostazione predefinita.
Se questa norma è impostata su false, la creazione di utenti supervisionati da parte di questo utente sarà disabilitata. Gli eventuali utenti supervisionati esistenti saranno comunque disponibili.
Se questa norma è impostata su true o non è configurata, questo utente può creare e gestire utenti supervisionati.
Visualizza opzioni di accesso di Google Chrome OS nel menu di sistema.
Se questa norma viene impostata su true, le opzioni di accesso vengono sempre visualizzate nel menu della barra delle applicazioni.
Se questa norma viene impostata su false, le opzioni di accesso non vengono mai visualizzate nel menu della barra delle applicazioni.
Se imposti questa norma, gli utenti non possono modificarla o ignorarla.
Se questa norma non viene impostata, le opzioni di accesso non vengono visualizzate nel menu della barra delle applicazioni, tuttavia l'utente può impostarne la visualizzazione tramite la pagina Impostazioni.
Consente di attivare la funzione di accessibilità del puntatore grande.
Se la norma viene impostata su true, il puntatore grande sarà sempre attivo.
Se la norma viene impostata su false, il puntatore grande sarà sempre disattivato.
Se la norma viene impostata, gli utenti non potranno modificarla o ignorarla.
Se la norma non viene impostata, il puntatore grande sarà inizialmente disattivato ma gli utenti potranno attivarlo in qualsiasi momento.
Consente di attivare la funzione di accessibilità di lettura vocale.
Se questa norma viene impostata su true, la lettura vocale sarà sempre attiva.
Se la norma viene impostata su false, la lettura vocale sarà sempre disattivata.
Se la norma viene impostata, gli utenti non potranno modificarla o ignorarla.
Se la norma non viene configurata, la lettura vocale viene inizialmente disattivata ma potrà essere attivata dagli utenti in qualsiasi momento.
Consente di attivare la funzione di accessibilità della modalità ad alto contrasto.
Se la norma viene impostata su true, la modalità ad alto contrasto sarà sempre attiva.
Se la norma viene impostata su false, la modalità ad alto contrasto sarà sempre disattivata.
Se la norma viene impostata, gli utenti non potranno modificarla o ignorarla.
Se la norma non viene configurata, la modalità ad alto contrasto viene inizialmente disattivata ma potrà essere attivata dagli utenti in qualsiasi momento.
Attiva la funzione di accessibilità della tastiera sullo schermo.
Se questa norma viene impostata su true, la tastiera sullo schermo sarà sempre attivata.
Se questa norma viene impostata su false, la tastiera sullo schermo sarà sempre disattivata.
Se questa norma viene viene impostata, gli utenti non potranno modificarla o sostituirla.
Se questa norma non viene impostata, inizialmente la tastiera sullo schermo è disattivata, ma l'utente la può attivare in qualsiasi momento.
Consente di modificare il comportamento predefinito dei tasti della fila superiore in tasti funzione.
Se questa norma è impostata su "true", i tasti della fila superiore della tastiera riprodurranno i comandi dei tasti funzione per impostazione predefinita. Per ripristinare il comportamento dei tasti multimediali, è necessario premere il tasto per la ricerca.
Se questa norma è impostata su "false" o non viene impostata, la tastiera riprodurrà i comandi dei tasti multimediali per impostazione predefinita e i comandi dei tasti funzione quando viene premuto il tasto per la ricerca.
Consente di impostare il tipo di ingrandimento dello schermo da attivare.
Se questa norma viene impostata, consente di stabilire il tipo di ingrandimento dello schermo da attivare. Se la norma viene impostata su "None" l'ingrandimento dello schermo viene disattivato.
Se la norma viene impostata gli utenti non potranno modificarla o ignorarla.
Se la norma non viene configurata, l'ingrandimento dello schermo viene inizialmente disattivato ma potrà essere attivato dagli utenti in qualsiasi momento.
Consente di impostare lo stato predefinito della funzione di accessibilità del puntatore grande nella schermata di accesso.
Se questa norma viene impostata su true, il puntatore grande viene attivato quando viene visualizzata la schermata di accesso.
Se la norma viene impostata su false, il puntatore grande viene disattivato quando viene visualizzata la schermata di accesso.
Se la norma viene impostata, gli utenti possono ignorarla temporaneamente attivando o disattivando il puntatore grande. La scelta dell'utente non è però permanente e viene ripristinato il valore predefinito quando viene visualizzata di nuovo la schermata di accesso o quando l'utente rimane inattivo nella schermata di accesso per un minuto.
Se la norma non viene impostata, il puntatore grande viene disattivato alla prima visualizzazione della schermata di accesso. Gli utenti possono attivare o disattivare il puntatore grande in qualsiasi momento e il relativo stato nella schermata di accesso persiste per tutti gli utenti.
Consente di impostare lo stato predefinito della funzione di accessibilità di lettura vocale nella schermata di accesso.
Se questa norma viene impostata su true, la lettura vocale viene attivata quando viene visualizzata la schermata di accesso.
Se la norma viene impostata su false, la lettura vocale viene disattivata quando viene visualizzata la schermata di accesso.
Se la norma viene impostata, gli utenti possono ignorarla temporaneamente attivando o disattivando la lettura vocale. La scelta dell'utente non è però permanente e viene ripristinato il valore predefinito quando viene visualizzata di nuovo la schermata di accesso o quando l'utente rimane inattivo nella schermata di accesso per un minuto.
Se la norma non viene impostata, la lettura vocale viene disattivata alla prima visualizzazione della schermata di accesso. Gli utenti possono attivare o disattivare la lettura vocale in qualsiasi momento e il relativo stato nella schermata di accesso persiste per tutti gli utenti.
Consente di impostare lo stato predefinito della funzione di accessibilità della modalità ad alto contrasto nella schermata di accesso.
Se la norma viene impostata su true, la modalità ad alto contrasto verrà attivata quando viene visualizzata la schermata di accesso.
Se la norma viene impostata su false, la modalità ad alto contrasto verrà disattivata quando viene visualizzata la schermata di accesso.
Se la norma viene impostata, gli utenti possono ignorarla temporaneamente attivando o disattivando la modalità ad alto contrasto. La scelta dell'utente non è però permanente e viene ripristinato il valore predefinito quando viene visualizzata di nuovo la schermata di accesso o quando l'utente rimane inattivo nella schermata di accesso per un minuto.
Se la norma non viene impostata, la modalità ad alto contrasto viene disattivata alla prima visualizzazione della schermata di accesso. Gli utenti possono attivare o disattivare la modalità ad alto contrasto in qualsiasi momento e il relativo stato nella schermata di accesso persiste per tutti gli utenti.
Imposta lo stato predefinito della funzione di accessibilità della tastiera sullo schermo nella schermata di accesso.
Se questa norma viene impostata su true, la tastiera sullo schermo viene attivata quando viene visualizzata la schermata di accesso.
Se questa norma viene impostata su false, la tastiera sullo schermo viene disattivata quando viene visualizzata la schermata di accesso.
Se questa norma viene impostata, gli utenti possono ignorarla temporaneamente attivando o disattivando la tastiera sullo schermo. Tuttavia, la scelta dell'utente non è permanente e l'impostazione predefinita viene ripristinata ogni volta che viene visualizzata la schermata di accesso o se l'utente rimane inattivo sulla schermata di acceso per un minuto.
Se questa norma non viene impostata, la tastiera sullo schermo è disattivata alla prima visualizzazione della schermata di accesso. Gli utenti possono attivare o disattivare la tastiera sullo schermo in qualsiasi momento e il relativo stato sulla schermata di accesso viene mantenuto tra utenti differenti.
Consente di impostare il tipo di ingrandimento dello schermo predefinito che viene attivato nella schermata di accesso.
Se questa norma viene impostata consente di controllare il tipo di ingrandimento dello schermo che viene attivato quando viene visualizzata la schermata di accesso. L'impostazione della norma su "None" consente di disattivare l'ingrandimento dello schermo.
Se la norma viene impostata, gli utenti possono ignorarla temporaneamente attivando o disattivando l'ingrandimento dello schermo. La scelta dell'utente non è però permanente e viene ripristinato il valore predefinito quando viene visualizzata di nuovo la schermata di accesso o quando l'utente rimane inattivo nella schermata di accesso per un minuto.
Se la norma non viene impostata, l'ingrandimento dello schermo viene disattivato alla prima visualizzazione della schermata di accesso. Gli utenti possono attivare o disattivare l'ingrandimento dello schermo in qualsiasi momento e il relativo stato nella schermata di accesso persiste per tutti gli utenti.
Consente di specificare gli host di messaggi nativi che non devono essere caricati.
Il valore della lista nera "*" indica che tutti gli host di messaggi nativi non sono autorizzati, a meno che vengano elencati espressamente nella whitelist.
Se la norma non viene impostata, Google Chrome caricherà tutti gli host di messaggi nativi installati.
Consente di specificare gli host di messaggi nativi da escludere dalla lista nera.
Il valore della lista nera * indica che tutti gli host di messaggi nativi non sono autorizzati e che verranno caricati soltanto gli host di messaggi nativi elencati nella whitelist.
Per impostazione predefinita sono autorizzati tutti gli host di messaggi nativi ma, se tutti gli host sono stati aggiunti alla lista nera secondo la norma, è possibile utilizzare la whitelist per ignorare la norma.
Abilita l'installazione di host di messaggistica nativi a livello di utente.
Se l'impostazione è abilitata, in Google Chrome è consentito utilizzare host di messaggistica nativi installati a livello di utente.
Se l'impostazione è disabilitata, in Google Chrome vengono utilizzati solo gli host di messaggistica nativi installati a livello del sistema.
Se l'impostazione non viene specificata, in Google Chrome è consentito utilizzare host di messaggistica nativi a livello di utente.
Consente di specificare gli schemi di autenticazione HTTP supportati da Google Chrome. I valori possibili sono "basic", "digest", "ntlm" e "negotiate". Separa i valori con la virgola. Se questa norma non viene impostata, vengono utilizzati tutti i quattro schemi.
Consente di specificare se il Kerberos SPN generato si basa sul nome canonico DNS o sul nome originale inserito. Se attivi questa impostazione, la ricerca CNAME verrà saltata e verrà utilizzato il nome del server inserito. Se disattivi l'impostazione o non la imposti, il nome canonico del server sarà determinato tramite ricerca CNAME.
Consente di specificare se il Kerberos SPN generato deve includere una porta non standard. Se attivi questa impostazione e specifichi una porta non standard (cioè una porta diversa da 80 o 443), la porta verrà inclusa nel Kerberos SPN generato. Se disattivi l'impostazione o non la imposti, il Kerberos SPN generato non includerà in nessun caso una porta.
Consente di specificare quali server devono essere autorizzati per l'autenticazione integrata. L'autenticazione integrata è attivata solo quando Google Chrome riceve una richiesta di autenticazione da un proxy o da un server che si trova in questo elenco di autorizzazione.
Separa più nomi di server con delle virgole. Sono ammessi i caratteri jolly (*).
Se questa norma non viene impostata Google Chrome tenterà di rilevare se sulla Intranet è presente un server e solo allora risponderà alle richieste IWA. Se viene rilevato un server su Internet, le sue richieste IWA verranno ignorate da Google Chrome.
Server a cui Google Chrome potrebbe delegare le credenziali utente.
Separa più nomi di server con delle virgole. Sono ammessi i caratteri jolly (*).
Se questa norma non è impostata, Google Chrome non delegherà le credenziali utente, anche se viene rilevato un server sulla Intranet.
Consente di specificare la libreria GSSAPI da utilizzare per l'autenticazione HTTP. Puoi impostare semplicemente un nome di libreria oppure un percorso completo. Se non viene fornita alcuna impostazione, Google Chrome dovrà ricorrere a un nome di libreria predefinito.
Specifies the account type of the accounts provided by the Android authentication app that supports HTTP Negotiate authentication (e.g. Kerberos authentication). This information should be available from the supplier of the Authentication app. For more details see https://goo.gl/hajyfN.
If no setting is provided then Negotiate Authentication will be disabled on Android.
Consente di stabilire se per i contenuti secondari di terze parti presenti in una pagina è consentita la visualizzazione di una finestra di dialogo Autorizzazione di base HTTP. Generalmente questa norma non è attiva per tutela dal phishing. Se questa norma non viene impostata, l'impostazione verrà disattivata e per i contenuti secondari di terze parti non potrà essere visualizzata una finestra di dialogo Autorizzazione di base HTTP.
Configures the default home page URL in Google Chrome and prevents users from changing it.
The home page is the page opened by the Home button. The pages that open on startup are controlled by the RestoreOnStartup policies.
The home page type can either be set to a URL you specify here or set to the New Tab Page. If you select the New Tab Page, then this policy does not take effect.
If you enable this setting, users cannot change their home page URL in Google Chrome, but they can still can choose the New Tab Page as their home page.
Leaving this policy not set will allow the user to choose his home page on his own if HomepageIsNewTabPage is not set too.
This policy is not available on Windows instances that are not joined to an Active Directory domain.
Configures the type of the default home page in Google Chrome and prevents users from changing home page preferences. The home page can either be set to a URL you specify or set to the New Tab Page.
If you enable this setting, the New Tab Page is always used for the home page, and the home page URL location is ignored.
If you disable this setting, the user's homepage will never be the New Tab Page, unless its URL is set to 'chrome://newtab'.
If you enable or disable this setting, users cannot change their homepage type in Google Chrome.
Leaving this policy not set will allow the user to choose whether the new tab page is his home page on his own.
This policy is not available on Windows instances that are not joined to an Active Directory domain.
Allows you to specify the behavior on startup.
If you choose 'Open New Tab Page' the New Tab Page will always be opened when you start Google Chrome.
If you choose 'Restore the last session', the URLs that were open last time Google Chrome was closed will be reopened and the browsing session will be restored as it was left. Choosing this option disables some settings that rely on sessions or that perform actions on exit (such as Clear browsing data on exit or session-only cookies).
If you choose 'Open a list of URLs', the list of 'URLs to open on startup' will be opened when a user starts Google Chrome.
If you enable this setting, users cannot change or override it in Google Chrome.
Disabling this setting is equivalent to leaving it not configured. The user will still be able to change it in Google Chrome.
This policy is not available on Windows instances that are not joined to an Active Directory domain.
If 'Open a list of URLs' is selected as the startup action, this allows you to specify the list of URLs that are opened. If left not set no URL will be opened on start up.
This policy only works if the 'RestoreOnStartup' policy is set to 'RestoreOnStartupIsURLs'.
This policy is not available on Windows instances that are not joined to an Active Directory domain.
Enables the use of a default search provider.
If you enable this setting, a default search is performed when the user types text in the omnibox that is not a URL.
You can specify the default search provider to be used by setting the rest of the default search policies. If these are left empty, the user can choose the default provider.
If you disable this setting, no search is performed when the user enters non-URL text in the omnibox.
If you enable or disable this setting, users cannot change or override this setting in Google Chrome.
If this policy is left not set, the default search provider is enabled, and the user will be able to set the search provider list.
This policy is not available on Windows instances that are not joined to an Active Directory domain.
Consente di specificare il nome del provider di ricerca predefinito. Se il nome non viene impostato verrà utilizzato il nome host specificato nell'URL di ricerca. Questa norma viene considerata soltanto se è attiva la norma "DefaultSearchProviderEnabled".
Consente di specificare la parola chiave, che è la scorciatoia utilizzata nella omnibox per attivare la ricerca con il provider. Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, nessuna parola chiave attiverà il provider di ricerca. Questa norma viene considerata soltanto se è attiva la norma "DefaultSearchProviderEnabled".
Consente di specificare l'URL del motore di ricerca utilizzato per eseguire una ricerca per impostazione predefinita. L'URL deve contenere la stringa "{searchTerms}", che verrà sostituita in fase di query dai termini di ricerca inseriti dall'utente. Questa opzione deve essere impostata quando la norma "DefaultSearchProviderEnabled" è attiva e verrà rispettata soltanto in questo caso.
Consente di specificare l'URL del motore di ricerca utilizzato per fornire suggerimenti di ricerca. L'URL deve contenere la stringa "{searchTerms}", che verrà sostituita in fase di query dal testo inserito fino a quel momento dall'utente. Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, non verranno utilizzati URL di suggerimento. Questa norma viene rispettata soltanto se la norma "DefaultSearchProviderEnabled" è attiva.
Consente di specificare l'URL del motore di ricerca utilizzato per fornire risultati immediati. L'URL deve contenere la stringa "'{searchTerms}'", che sarà sostituita in fase di query dal testo inserito dall'utente fino a quel momento. Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, non verranno restituiti risultati di ricerca immediati. Questa norma viene rispettata soltanto se è attiva la norma "DefaultSearchProviderEnabled".
Consente di specificare l'URL dell'icona preferita del provider di ricerca predefinito. Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, per il provider di ricerca non verrà visualizzata alcuna icona. Questa norma viene rispettata soltanto se è attiva la norma "DefaultSearchProviderEnabled".
Consente di specificare le codifiche dei caratteri supportate dal provider di ricerca. Le codifiche sono nomi di pagine codificati come UTF-8, GB2312 e ISO-8859-1. Vengono provate nell'ordine indicato. Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata viene utilizzato il valore predefinito UTF-8. Questa norma viene rispettata soltanto se è attiva la norma "DefaultSearchProviderEnabled".
Specifica un elenco di URL alternativi che possono essere utilizzati per estrarre termini di ricerca dal motore di ricerca. Gli URL devono contenere la stringa '{searchTerms}', che verrà utilizzata per estrarre i termini di ricerca.
Questa norma è facoltativa. Se non è impostata, non verrà utilizzato alcun URL alternativo per estrarre i termini di ricerca.
Questa norma viene rispettata solo se è attiva la norma "DefaultSearchProviderEnabled".
Se questa norma viene impostata e un URL di ricerca suggerito dalla omnibox contiene questo parametro nella stringa di ricerca o nell'identificatore del frammento, il suggerimento visualizzerà i termini di ricerca e il fornitore del servizio di ricerca anziché l'URL di ricerca non elaborato.
Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, non verrà effettuata alcuna sostituzione dei termini di ricerca.
Questa norma viene rispettata soltanto se viene attivata la norma "DefaultSearchProviderEnabled".
Consente di specificare l'URL del motore di ricerca utilizzato per la ricerca di immagini. Le richieste di ricerca verranno inviate con il metodo GET. Se viene impostata la norma DefaultSearchProviderImageURLPostParams, per le richieste di ricerca di immagini viene utilizzato il metodo POST.
Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, non verrà utilizzata la ricerca di immagini.
Questa norma viene rispettata soltanto se viene attivata la norma "DefaultSearchProviderEnabled".
Consente di specificare l'URL utilizzato da un motore di ricerca per fornire una pagina Nuova scheda.
Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata non verrà fornita una pagina Nuova scheda.
Questa norma viene rispettata soltanto se viene attivata la norma "DefaultSearchProviderEnabled".
Consente di specificare i parametri utilizzati durante la ricerca di un URL con POST. Si tratta di coppie di nome/valore separate da virgole. Se un valore è il parametro di un modello, come {searchTerms} nell'esempio precedente, verrà sostituito con i dati dei termini di ricerca reali.
Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, la richiesta di ricerca verrà inviata utilizzando il metodo GET.
Questa norma viene rispettata soltanto se la norma "DefaultSearchProviderEnabled" è attiva.
Consente di specificare i parametri utilizzati durante la ricerca di suggerimenti con POST. Si tratta di coppie di nome/valore separate da virgole. Se un valore è il parametro di un modello, come {searchTerms} nell'esempio precedente, verrà sostituito con i dati dei termini di ricerca reali.
Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, la richiesta di ricerca di suggerimenti verrà inviata utilizzando il metodo GET.
Questa norma viene rispettata soltanto se la norma "DefaultSearchProviderEnabled" è attiva.
Consente di specificare i parametri utilizzati durante la ricerca istantanea con POST. Si tratta di coppie di nome/valore separate da virgole. Se un valore è il parametro di un modello, come {searchTerms} nell'esempio precedente, verrà sostituito con i dati dei termini di ricerca reali.
Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, la richiesta di ricerca istantanea verrà inviata utilizzando il metodo GET.
Questa norma viene rispettata soltanto se la norma "DefaultSearchProviderEnabled" è attiva.
Consente di specificare i parametri utilizzati durante la ricerca di immagini con POST. Si tratta di coppie di nome/valore separate da virgole. Se un valore è il parametro di un modello, come {imageThumbnail} nell'esempio precedente, verrà sostituito con i dati delle miniature di immagini reali.
Questa norma è facoltativa. Se non viene impostata, la richiesta di ricerca di immagini verrà inviata utilizzando il metodo GET.
Questa norma viene rispettata soltanto se la norma "DefaultSearchProviderEnabled" è attiva.
Consente di configurare il renderer HTML predefinito se Google Chrome Frame è installato. Se questa norma non viene impostata, per impostazione predefinita il rendering viene eseguito dal browser host; tuttavia, in alternativa, puoi sostituire tale impostazione e consentire che l'esecuzione del rendering delle pagine HTML venga eseguita, per impostazione predefinita, da Google Chrome Frame.
Customize the list of URL patterns that should always be rendered by Google Chrome Frame.
If this policy is not set the default renderer will be used for all sites as specified by the 'ChromeFrameRendererSettings' policy.
For example patterns see https://www.chromium.org/developers/how-tos/chrome-frame-getting-started.
Customize the list of URL patterns that should always be rendered by the host browser.
If this policy is not set the default renderer will be used for all sites as specified by the 'ChromeFrameRendererSettings' policy.
For example patterns see https://www.chromium.org/developers/how-tos/chrome-frame-getting-started.
Consente di specificare dei parametri aggiuntivi da utilizzare quando Google Chrome Frame avvia Google Chrome.
Se questa norma non viene impostata viene utilizzata la riga di comando predefinita.
In genere le pagine con X-UA-Compatible impostato su chrome=1 saranno visualizzate in Google Chrome Frame nonostante la norma "£ChromeFrameRendererSettings".
Se attivi questa impostazione, le pagine non saranno sottoposte a scansione per i metatag.
Se disattivi questa impostazione, le pagine saranno sottoposte a scansione per i metatag.
Se questa norma non viene impostata, le pagine saranno sottoposte a scansione per i metatag.
Consente di specificare il server proxy utilizzato da Google Chrome e di impedire agli utenti di modificare le impostazioni del proxy. Se decidi di non utilizzare mai un server proxy e di eseguire sempre un collegamento diretto, tutte le altre opzioni vengono ignorate. Se scegli di utilizzare le impostazioni proxy di sistema o di rilevare automaticamente il server proxy, tutte le altre opzioni vengono ignorate. Se scegli di utilizzare un server proxy fisso, puoi specificare ulteriori opzioni in "Indirizzo o URL del server proxy" e in "Elenco separato da virgole delle regole di bypass proxy". Se scegli di utilizzare uno script proxy .pac, devi specificare l'URL per lo script in "URL di un file proxy .pac". Per esempi dettagliati, visita il sito: https://www.chromium.org/developers/design-documents/network-settings#TOC-Command-line-options-for-proxy-sett. Se attivi questa impostazione, Google Chrome ignora tutte le opzioni correlate al proxy specificate dalla riga di comando. Se questa norma non viene impostata, gli utenti potranno scegliere autonomamente le impostazioni del proxy.
Questa norma è obsoleta, quindi utilizza ProxyMode. Consente di specificare il server proxy utilizzato da Google Chrome e di impedire agli utenti di modificare le impostazioni proxy. Se decidi di non utilizzare mai un server proxy e di eseguire sempre un collegamento diretto, tutte le altre opzioni vengono ignorate. Se scegli di utilizzare le impostazioni proxy del sistema o di rilevare automaticamente il server proxy, tutte le altre opzioni vengono ignorate. Se scegli le impostazioni proxy manuali, puoi specificare ulteriori opzioni in "Indirizzo o URL del server proxy", "URL per file proxy .pac" ed "Elenco separato da virgole delle regole bypass proxy". Per esempi dettagliati, visita il sito: https://www.chromium.org/developers/design-documents/network-settings#TOC-Command-line-options-for-proxy-sett. Se attivi questa impostazione, Google Chrome ignorerà tutte le opzioni correlate al proxy specificate dalla riga di comando. Se questa norma non viene impostata, gli utenti potranno scegliere autonomamente le impostazioni del proxy.
Qui puoi specificare l'URL del server proxy. Questa norma viene applicata soltanto se sono state selezionate le impostazioni proxy manuali in "Scegli come specificare le impostazioni del server proxy". Se hai selezionato un'altra modalità per l'impostazione delle norme relative al proxy, non dovresti impostare questa norma. Per ulteriori opzioni ed esempi dettagliati, visita il sito all'indirizzo: https://www.chromium.org/developers/design-documents/network-settings#TOC-Command-line-options-for-proxy-sett.
Qui puoi specificare un URL che rimanda a un file proxy .pac. Questa norma viene applicata soltanto se sono state selezionate le impostazioni proxy manuali in "Scegli come specificare le impostazioni del server proxy". Se hai selezionato un'altra modalità per l'impostazione delle norme relative al proxy, non dovresti impostare questa norma. Per esempi dettagliati, visita il sito all'indirizzo: https://www.chromium.org/developers/design-documents/network-settings#TOC-Command-line-options-for-proxy-sett.
Google Chrome ignorerà i proxy relativi all'elenco di host specificato qui. Questa norma verrà applicata soltanto se sono state selezionate manualmente le impostazioni proxy manuali in "Scegli come specificare le impostazioni del server proxy". Se hai selezionato un'altra modalità per l'impostazione delle norme relative al proxy, non dovresti impostare questa norma. Per esempi più dettagliati, visita il sito all'indirizzo https://www.chromium.org/developers/design-documents/network-settings#TOC-Command-line-options-for-proxy-sett.
Consente di accedere ai file locali presenti sul computer, permettendo a Google Chrome di visualizzare le finestre di dialogo di selezione dei file. Se attivi questa impostazione, gli utenti potranno aprire le finestre di dialogo di selezione dei file come di consueto. Se disattivi questa impostazione, ogni volta che l'utente eseguirà un'azione che apre una finestra di dialogo di selezione file (ad esempio importazione di Preferiti, caricamento di file, salvataggio di link e così via), verrà visualizzato un messaggio e il sistema presupporrà che l'utente abbia fatto clic sul pulsante Annulla della finestra di dialogo stessa. Se questa impostazione non viene impostata, gli utenti potranno aprire le finestre di dialogo di selezione file come di consueto.
Consente a Google Chrome di eseguire i plug-in obsoleti. Se attivi questa impostazione, i plug-in obsoleti vengono utilizzati come normali plug-in. Se disattivi questa impostazione, i plug-in obsoleti non vengono utilizzati e agli utenti non viene richiesta l'autorizzazione per eseguirli. Se l'impostazione non è configurata, agli utenti viene richiesta l'autorizzazione per eseguire i plug-in obsoleti.
Consente di attivare l'utilizzo di pagine di errore alternative integrate in Google Chrome (come "pagina non trovata") e di impedire agli utenti di modificare questa impostazione. Se attivi questa impostazione, vengono utilizzate le pagine di errore alternative. Se la disattivi, le pagine di errore alternative non vengono mai utilizzate. Se l'impostazione viene attivata o disattivata, gli utenti non potranno modificarla o sostituirla in Google Chrome. Se questa norma non viene impostata, l'impostazione verrà attivata ma gli utenti potranno modificarla.
Consente a Google Chrome di eseguire plug-in che richiedono l'autorizzazione. Se attivi questa impostazione, i plug-in che non sono obsoleti vengono sempre eseguiti. Se questa impostazione viene disattivata o non viene impostata, agli utenti verrà chiesta l'autorizzazione di eseguire i plug-in che richiedono l'autorizzazione. Si tratta di plug-in che possono compromettere la sicurezza.
Consente di configurare in Google Chrome le impostazioni della lingua e di impedirne la modifica agli utenti. Se attivi questa impostazione, Google Chrome utilizzerà le impostazioni della lingua specificate. Se la lingua configurata non è supportata, verrà utilizzata la lingua "en-US". Se questa impostazione viene disattivata o non viene impostata, Google Chrome utilizzerà la lingua preferita specificata dall'utente (se configurata), quella del sistema o la lingua di fallback "en-US".
Consente di permettere o negare l'acquisizione audio.
Se la norma viene attivata o non viene configurata (impostazione predefinita), all'utente verrà richiesto l'accesso all'acquisizione audio, ad eccezione degli URL configurati nell'elenco AudioCaptureAllowedUrls per cui verrà concesso l'accesso senza richieste.
Se questa norma viene disattivata, all'utente non verrà mai chiesto nulla e l'acquisizione audio sarà disponibile soltanto per gli URL configurati in AudioCaptureAllowedUrls.
Questa norma viene applicata per tutti i tipi di ingressi audio e non soltanto per il microfono integrato.
Patterns in this list will be matched against the security origin of the requesting URL. If a match is found, access to audio capture devices will be granted without prompt.
NOTE: Until version 45, this policy was only supported in Kiosk mode.
Consente la riproduzione dell'audio.
Se questa norma viene impostata su false, l'uscita audio non sarà disponibile sul dispositivo dopo avere eseguito l'accesso.
Questa norma influisce su tutti i tipi di uscite audio e non soltanto sugli altoparlanti integrati. Anche le funzioni di accessibilità audio vengono bloccate da questa norma. Non attivare questa norma se all'utente occorre uno screen reader.
Se questa impostazione viene impostata su true o non viene configurata, gli utenti potranno utilizzare tutte le uscite audio supportate sui loro dispositivi.
Questa norma è obsoleta. Google Chrome OS utilizzerà sempre la strategia di pulizia "RemoveLRU".
Consente di stabilire il comportamento di pulizia automatica sui dispositivi Google Chrome OS. La pulizia automatica viene attivata per recuperare spazio quando la quantità di spazio libero su disco raggiunge un livello critico.
Se questa norma viene impostata su "RemoveLRU", la pulizia automatica continua a rimuovere utenti dal dispositivo in ordine di accesso meno recente fino a liberare spazio a sufficienza.
Se questa norma viene impostata su "RemoveLRUIfDormant", la pulizia automatica continua a rimuovere gli utenti che non hanno eseguito l'accesso negli ultimi tre mesi in ordine di accesso meno recente fino a liberare spazio a sufficienza.
Se questa norma non viene impostata, la pulizia automatica utilizza la strategia incorporata predefinita, che al momento è "RemoveLRUIfDormant".
Consente di attivare la funzione Compilazione automatica di Google Chrome e di permettere agli utenti di eseguire il completamento automatico dei moduli web utilizzando informazioni memorizzate in precedenza, come l'indirizzo o i dati della carta di credito. Se disattivi questa impostazione, gli utenti non potranno utilizzare la funzione Compilazione automatica. Se attivi questa impostazione o non imposti un valore, la funzione Compilazione automatica potrà essere gestita dagli utenti. Gli utenti potranno quindi configurare i profili di Compilazione automatica e attivare o disattivare a propria scelta la funzione Compilazione automatica.
Determines whether a Google Chrome process is started on OS login and keeps running when the last browser window is closed, allowing background apps and the current browsing session to remain active, including any session cookies. The background process displays an icon in the system tray and can always be closed from there.
If this policy is set to True, background mode is enabled and cannot be controlled by the user in the browser settings.
If this policy is set to False, background mode is disabled and cannot be controlled by the user in the browser settings.
If this policy is left unset, background mode is initially disabled and can be controlled by the user in the browser settings.
Consente di bloccare i cookie di terze parti. L'attivazione di questa impostazione impedisce l'impostazione dei cookie da parte degli elementi delle pagine web non provenienti dal dominio indicato nella barra degli indirizzi del browser. La disattivazione di questa impostazione consente l'impostazione dei cookie da parte degli elementi delle pagine web non provenienti dal dominio indicato nella barra degli indirizzi del browser e impedisce agli utenti di modificare l'impostazione stessa. Se questa norma non viene impostata, i cookie di terze parti saranno attivati ma gli utenti potranno modificare l'impostazione.
Consente di attivare la barra dei Preferiti in Google Chrome. Se attivi questa impostazione verrà visualizzata una barra dei Preferiti in Google Chrome. Se disattivi questa impostazione, gli utenti non potranno mai visualizzare la barra dei Preferiti. Se l'impostazione viene attivata o disattivata, gli utenti non potranno modificarla o sostituirla in Google Chrome. Se questa impostazione non viene impostata, gli utenti potranno decidere se utilizzare o meno questa funzione.
If this policy is set to true or not configured, Google Chrome will allow Add Person from the user manager.
If this policy is set to false, Google Chrome will not allow creation of new profiles from the profile manager.
If this policy is set to true or not configured, Google Chrome will enable guest logins. Guest logins are Google Chrome profiles where all windows are in incognito mode.
If this policy is set to false, Google Chrome will not allow guest profiles to be started.
Controlla se il client DNS integrato è in uso in Google Chrome.
Se il criterio è impostato su True, verrà utilizzato il client DNS integrato, se disponibile.
Se il criterio è impostato su False, il client DNS integrato non verrà mai utilizzato.
Se il criterio non viene impostato, gli utenti saranno in grado di scegliere se il client DNS integrato è utilizzato modificando chrome://flags o specificando un flag della riga di comando.
This policy allows Google Chrome OS to bypass any proxy for captive portal authentication.
This policy only takes effect if a proxy is configured (for example through policy, by the user in chrome://settings, or by extensions).
If you enable this setting, any captive portal authentication pages (i.e. all web pages starting from captive portal signin page until Google Chrome detects succesful internet connection) will be displayed in a separate window ignoring all policy settings and restrictions for the current user.
If you disable this setting or leave it unset, any captive portal authentication pages will be shown in a (regular) new browser tab, using the current user's proxy settings.
Consente di attivare il blocco quando lo stato dei dispositivi Google Chrome OS diventa inattivo o sospeso.
Se questa impostazione viene attivata, agli utenti verrà chiesto di inserire una password per sbloccare il dispositivo dalla sospensione.
Se questa impostazione viene disattivata, agli utenti non verrà chiesta una password per la riattivazione del dispositivo dopo la sospensione.
Se questa impostazione viene attivata o disattivata, gli utenti non potranno modificarla o sostituirla.
Se la norma non viene impostata, gli utenti potranno scegliere se impostare o meno la richiesta della password per lo sblocco del dispositivo.
Consente di controllare il comportamento degli utenti in una sessione multiprofilo su dispositivi Google Chrome OS.
Se questa norma viene impostata su "MultiProfileUserBehaviorUnrestricted", l'utente può essere l'utente principale o secondario di una sessione multiprofilo.
Se questa norma viene impostata su "MultiProfileUserBehaviorMustBePrimary", l'utente può essere soltanto l'utente principale di una sessione multiprofilo.
Se questa norma viene impostata su "MultiProfileUserBehaviorNotAllowed", l'utente non può fare parte di una sessione multiprofilo.
Se questa norma viene impostata, gli utenti non possono cambiarla o sostituirla.
Se l'impostazione viene cambiata e l'utente ha eseguito l'accesso in una sessione multiprofilo, tutti gli utenti della sessione verranno confrontati con le relative impostazioni corrispondenti. La sessione viene chiusa se uno degli utenti non può più fare parte della sessione.
Se la norma non viene impostata, per gli utenti gestiti dall'azienda viene applicato il valore predefinito "MultiProfileUserBehaviorMustBePrimary", mentre per gli utenti non gestiti viene applicato il valore "MultiProfileUserBehaviorUnrestricted".
Consente di specificare il canale di rilascio su cui deve essere bloccato questo dispositivo.
Se questa norma è impostata su True e non è specificata la norma ChromeOsReleaseChannel, gli utenti del dominio di registrazione avranno la facoltà di modificare il canale della versione del dispositivo. Se questa norma è impostata su False, il dispositivo risulterà bloccato in qualunque canale in cui è stato impostato per ultimo.
Il canale selezionato dall'utente verrà sostituito dalla norma ChromeOsReleaseChannel, ma se il canale della norma è più stabile di quello che è stato installato sul dispositivo, il canale cambierà solo quando la versione del canale più stabile raggiungerà un numero di versione superiore rispetto a quello installato sul dispositivo.
Questa norma non è più supportata a partire dalla versione 29 di Google Chrome.
Consente a Google Chrome di fungere da proxy tra Google Cloud Print e le stampanti preesistenti collegate al computer.
Se l'impostazione è attivata o non è configurata, gli utenti possono attivare il proxy Cloud Print attraverso l'autenticazione con il proprio account Google.
Se l'impostazione è disattivata, gli utenti non possono attivare il proxy e il computer non può condividere le stampanti con Google Cloud Print.
Permette di consentire a Google Chrome di inviare documenti da stampare a Google Cloud Print. NOTA. Questo riguarda soltanto il supporto di Google Cloud Print in Google Chrome. Non impedisce agli utenti di inviare processi di stampa su siti web. Se questa impostazione viene attivata o non viene configurata, gli utenti potranno stampare con Google Cloud Print utilizzando la finestra di dialogo di stampa di Google Chrome. Se questa impostazione viene disattivata, gli utenti non potranno stampare con Google Cloud Print utilizzando la finestra di dialogo di stampa di Google Chrome.
Enables the availability of Touch to Search in Google Chrome's content view.
If you enable this setting, Touch to Search will be available to the user and they can choose to turn the feature on or off.
If you disable this setting, Touch to Search will be disabled completely.
If this policy is left not set, it is equivalent to being enabled, see description above.
Consente di attivare o disattivare il proxy di compressione dei dati e di impedire agli utenti di cambiare questa impostazione.
Se attivi o disattivi questa impostazione, gli utenti non potranno cambiarla o ignorarla.
Se questa norma non viene impostata, l'utente potrà scegliere se utilizzare o meno la funzione proxy di compressione dei dati.
Configura i controlli del browser predefinito in Google Chrome e impedisce agli utenti di modificarli. Se attivi questa impostazione, all'avvio Google Chrome verifica sempre di essere il browser predefinito e, se possibile, si registra automaticamente. Se l'impostazione è disattivata, Google Chrome non potrà mai verificare di essere il browser predefinitoe disattiva i controlli utente per rendere attiva l'opzione. Se l'impostazione non è configurata, Google Chrome consente all'utente di controllare se il browser predefinito è impostato e, in caso contrario, se devono essere visualizzate le notifiche per gli utenti.
Consente di disattivare gli Strumenti per sviluppatori e la Console JavaScript. Se attivi questa impostazione, gli Strumenti per sviluppatori non saranno accessibili e non sarà più possibile eseguire un'ispezione degli elementi del sito web. Le scorciatoie da tastiera e le voci dei menu contestuali e di altri menu che consentono di aprire gli Strumenti per sviluppatori o la Console JavaScript verranno disattivate. Se disattivi questa opzione o non la imposti sarà possibile utilizzare gli Strumenti per sviluppatori e la Console JavaScript.
È possibile stabilire se consentire o meno la creazione di nuovi account utente in Google Chrome OS.
Se questa norma viene impostata su true o non viene configurata, sarà possibile creare nuovi account utente se la norma DeviceUserWhitelist non impedisce l'accesso agli utenti.
Gli amministratori IT di dispositivi aziendali possono utilizzare questo flag per stabilire se consentire agli utenti di utilizzare le offerte tramite la registrazione a Chrome OS.
Se questa norma viene impostata su true o non viene impostata, gli utenti potranno utilizzare le offerte tramite la registrazione a Chrome OS.
Se questa norma viene impostata su false, gli utenti non potranno utilizzare le offerte.
Questa norma è attiva soltanto in modalità retail.
Consente di elencare le estensioni che vengono installate automaticamente per gli utenti Demo di dispositivi in modalità retail. Queste estensioni vengono salvate sul dispositivo e possono essere installate offline, dopo l'installazione.
Ogni voce dell'elenco contiene un dizionario che deve includere l'ID dell'estensione nel campo "extension-id" e il relativo URL di aggiornamento nel campo "update-url".
Se questa norma viene impostata su True, gli aggiornamenti automatici vengono disattivati.
Se questa impostazione non viene configurata o viene impostata su False, i dispositivi Google Chrome OS controllano automaticamente la disponibilità di aggiornamenti.
Consente di specificare se p2p deve essere utilizzato per i payload di aggiornamento del sistema operativo. Se questa norma viene impostata su True, i dispositivi condivideranno e proveranno a consumare i payload di aggiornamento sulla LAN, riducendo potenzialmente l'utilizzo e la congestione della larghezza di banda Internet. Se il payload di aggiornamento non è disponibile sulla LAN, il dispositivo ripiegherà sul download da un server di aggiornamento. Se la norma viene impostata su False o non viene configurata, non verrà utilizzato p2p.
Blocca la modalità sviluppatore.
Se questa norma viene impostata su True, Google Chrome OS impedirà l'avvio del dispositivo in modalità sviluppatore. Il sistema non verrà avviato e verrà visualizzata una schermata di errore quando viene attivata la modalità sviluppatore.
Se questa norma non è impostata o è impostata su False, la modalità sviluppatore continuerà a essere disponibile per il dispositivo.
È possibile stabilire se attivare o meno il roaming dei dati per il dispositivo. Se la norma viene impostata su true, il roaming dei dati sarà consentito. Se non viene configurata o viene impostata su false, il roaming dei dati non sarà disponibile.
Consente di stabilire se tenere o meno memorizzati in Google Chrome OS i dati degli account locali dopo l'uscita. Se la norma viene impostata su true, in Google Chrome OS non verranno conservati gli account persistenti e tutti i dati della sessione utente verranno eliminati dopo l'uscita. Se la norma viene impostata su false o non viene configurata, il dispositivo potrebbe conservare i dati utente locali (crittografati).
Se questa norma viene impostata su true o non viene configurata, in Google Chrome OS verranno attivati gli accessi come ospite. Gli accessi come ospite sono sessioni utente anonime che non richiedono password.
Se questa norma viene impostata su false, in Google Chrome OS non sarà possibile avviare sessioni Ospite.
Questa norma è attiva soltanto in modalità retail.
Quando il valore di questa norma è impostato e non è 0, l'utente Demo correntemente connesso verrà disconnesso automaticamente dopo che sarà trascorso il tempo di inattività della durata specificata.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi.
Questa norma è attiva soltanto in modalità retail.
Se viene specificata la norma DeviceIdleLogoutTimeout, questa norma consente di definire la durata della casella di avviso con un timer per il conto alla rovescia che viene mostrato all'utente prima dell'esecuzione dell'uscita.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi.
Attiva scorciatoia da tastiera bailout per accesso automatico.
Se questa norma non è impostata o è impostata su True e un account dispositivo locale è configurato per l'accesso automatico senza ritardo, Google Chrome OS rispetterà la scorciatoia da tastiera Ctrl+Alt+S per bypassare l'accesso automatico e la visualizzazione della schermata di accesso.
Se questa norma è impostata su False, l'accesso automatico senza ritardo (se configurato) non può essere bypassato.
Il ritardo prima dell'accesso automatico alla sessione pubblica.
Se non è impostata, la norma |DeviceLocalAccountAutoLoginId| non ha effetto. In caso contrario:
Se è impostata, questa norma determina quanto tempo deve trascorrere senza attività dell'utente prima che venga eseguito l'accesso automatico alla sessione pubblica specificata dalla norma |DeviceLocalAccountAutoLoginId|.
Se questa norma non è impostata, verrà utilizzato un timeout di 0 millisecondi.
Questa norma è specificata in millisecondi.
Una sessione pubblica a cui accedere automaticamente dopo un ritardo.
Se questa norma è impostata, verrà eseguito l'accesso automatico alla sessione specificata dopo che è trascorso un periodo di tempo senza interazioni dell'utente nella schermata di accesso. La sessione pubblica deve essere già configurata (vedi |DeviceLocalAccounts|).
Se questa norma non è impostata, non avverrà l'accesso automatico.
Consente di attivare la richiesta di configurazione della rete in modalità offline.
Se questa norma non viene impostata o viene impostata su True, se un account locale sul dispositivo è configurato per l'accesso automatico senza ritardo e il dispositivo non ha accesso a Internet, in Google Chrome OS viene visualizzata una richiesta di configurazione della rete.
Se questa norma viene impostata su False, verrà visualizzato un messaggio di errore anziché la richiesta di configurazione della rete.
Specifica l'elenco di account del dispositivo da visualizzare nella schermata di accesso.
Ogni voce in elenco specifica un identificatore che viene utilizzato internamente per distinguere i vari account del dispositivo.
If this policy is set to a blank string or not configured, Google Chrome OS will not show an autocomplete option during user sign-in flow. If this policy is set to a string representing a domain name, Google Chrome OS will show an autocomplete option during user sign-in allowing the user to type in only his user name without the domain name extension. The user will be able to overwrite this domain name extension.
Questa norma consente di configurare la gestione dell'alimentazione in relazione alla schermata di accesso di Google Chrome OS.
Questa norma consente di configurare il comportamento di Google Chrome OS quando non c'è attività dell'utente per un periodo di tempo mentre è visualizzata la schermata di accesso. La norma consente di controllare diverse impostazioni. Per conoscere la semantica e gli intervalli di valori di ogni impostazione, leggi le norme corrispondenti che consentono di controllare la gestione dell'alimentazione all'interno di una sessione. Le uniche differenze rispetto a queste norme sono: * Le azioni da compiere in caso di inattività o chiusura del coperchio non possono essere l'interruzione della sessione. * L'azione predefinita compiuta in caso di inattività durante l'alimentazione con corrente alternata è lo spegnimento.
Se un'impostazione non viene specificata, viene utilizzato un valore predefinito.
Se questa norma non viene impostata, vengono utilizzati i valori predefiniti per tutte le impostazioni.
Questa norma è attiva soltanto in modalità retail.
Consente di stabilire l'ID dell'estensione da utilizzare come screensaver nella schermata di accesso. L'estensione deve far parte dell'AppPack configurato per il dominio tramite la norma DeviceAppPack.
Questa norma è attiva soltanto in modalità retail.
Consente di stabilire il periodo di tempo che deve trascorrere prima della visualizzazione dello screensaver nella schermata di accesso dei dispositivi in modalità retail.
Il valore della norma deve essere specificato in millisecondi.
Consente di stabilire se riferire o meno le metriche sull'utilizzo a Google. Se la norma viene impostata su true, Google Chrome OS riferirà le metriche sull'utilizzo. Se non viene configurata o viene impostata su false, i rapporti sulle metriche verranno disattivati.
Consente di forzare l'applicazione della configurazione di rete per tutti gli utenti di un dispositivo Google Chrome OS. La configurazione di rete è una stringa in formato JSON definita secondo il formato Open Network Configuration descritto all'indirizzo https://sites.google.com/a/chromium.org/dev/chromium-os/chromiumos-design-docs/open-network-configuration.
Consente di specificare il periodo in millisecondi per cui il servizio di gestione del dispositivo viene interrogato sulle informazioni relative alle norme del dispositivo.
Se viene impostata questa norma, il valore predefinito di tre ore viene ignorato. L'intervallo dei valori validi per la norma va da 1800000 (30 minuti) a 86400000 (un giorno). I valori non compresi in questo intervallo verranno bloccati sul corrispettivo limite.
Se questa norma non viene impostata, per Google Chrome OS verrà utilizzato il valore predefinito di tre ore.
If this policy is set to false or not configured, Google Chrome OS will allow the user to shut down the device. If this policy is set to true, Google Chrome OS will trigger a reboot when the user shuts down the device. Google Chrome OS replaces all occurrences of shutdown buttons in the UI by reboot buttons. If the user shuts down the device using the power button, it will not automatically reboot, even if the policy is enabled.
Se questa norma viene impostata su true o non viene configurata, nella schermata di accesso di Google Chrome OS verranno visualizzati gli utenti esistenti tra cui sarà possibile selezionare un utente. Se la norma viene impostata su false, per accedere a Google Chrome OS verranno richiesti nome utente e password.
Consente di specificare i contrassegni da applicare all'avvio di Google Chrome. I contrassegni specificati vengono applicati prima che Google Chrome venga avviato, anche per la schermata di accesso.
Questa norma è attiva soltanto in modalità retail.
Consente di stabilire l'insieme di URL da caricare all'avvio della sessione demo. Questa norma sostituirà qualsiasi altro meccanismo di impostazione dell'URL iniziale ed è quindi possibile applicarla soltanto a una sessione non associata a un determinato utente.
Consente di impostare una versione di destinazione per gli aggiornamenti automatici.
Consente di specificare il prefisso di una versione di destinazione a cui Google Chrome OS dovrebbe aggiornarsi. Se sul dispositivo è in esecuzione una versione precedente al prefisso specificato, verrà eseguito l'aggiornamento alla versione più recente con il prefisso specificato. Se sul dispositivo è già presente una versione successiva, non c'è effetto (cioè non vengono eseguiti downgrade) e il dispositivo continuerà a utilizzare la versione corrente. Il formato del prefisso funziona in base ai componenti, come illustrato nel seguente esempio:
"" (o non configurata): si aggiorna alla versione più recente disponibile. "1412.": si aggiorna a qualsiasi versione minore di 1412 (ad es. 1412.24.34 o 1412.60.2) "1412.2.": si aggiorna a qualsiasi versione minore di 1412.2 (ad es. 1412.2.34 o 1412.2.2) "1412.24.34": si aggiorna soltanto a questa versione specifica
Specifies whether authentication cookies set by a SAML IdP during login should be transferred to the user's profile.
When a user authenticates via a SAML IdP during login, cookies set by the IdP are written to a temporary profile at first. These cookies can be transferred to the user's profile to carry forward the authentication state.
When this policy is set to true, cookies set by the IdP are transferred to the user's profile every time he/she authenticates against the SAML IdP during login.
When this policy is set to false or unset, cookies set by the IdP are transferred to the user's profile during his/her first login on a device only.
This policy affects users whose domain matches the device's enrollment domain only. For all other users, cookies set by the IdP are transferred to the user's profile during his/her first login on the device only.
The types of connections that are allowed to use for OS updates. OS updates potentially put heavy strain on the connection due to their size and may incur additional cost. Therefore, they are by default not enabled for connection types that are considered expensive, which include WiMax, Bluetooth and Cellular at the moment.
The recognized connection type identifiers are "ethernet", "wifi", "wimax", "bluetooth" and "cellular".
I payload di aggiornamento automatico su Google Chrome OS possono essere scaricati tramite HTTP anziché tramite HTTPS. Ciò consente la memorizzazione nella cache HTTP trasparente dei download HTTP.
Se questa norma viene impostata su true, Google Chrome OS tenterà di scaricare payload di aggiornamento automatico tramite HTTP. Se la norma viene impostata su false o non viene impostata, per il download di payload di aggiornamento automatico verrà utilizzato HTTPS.
Consente di specificare il numero di secondi massimo per cui un dispositivo può ritardare in modo casuale il download di un suo aggiornamento dal momento della pubblicazione dell'aggiornamento sul server. Il dispositivo può attendere una parte di questo tempo in termini di tempo reale e la parte rimanente in termini di numero di controlli della disponibilità di aggiornamenti. In ogni caso, la dispersione ha un limite massimo pari a un periodo di tempo costante in modo che un dispositivo non si blocchi mai in attesa di scaricare un aggiornamento.
Consente di definire l'elenco di utenti che possono eseguire l'accesso sul dispositivo. Le voci sono nel formato user@domain, ad esempio madmax@managedchrome.com. Per consentire utenti arbitrari su un dominio, le voci devono essere nel formato *@domain.
Se questa norma non viene configurata non esistono limitazioni relative al tipo di utenti a cui è consentito l'accesso. Tieni presente che per creare nuovi utenti è necessario configurare in modo adeguato la norma DeviceAllowNewUsers.
Disable support for 3D graphics APIs.
Enabling this setting prevents web pages from accessing the graphics processing unit (GPU). Specifically, web pages can not access the WebGL API and plugins can not use the Pepper 3D API.
Disabling this setting or leaving it not set potentially allows web pages to use the WebGL API and plugins to use the Pepper 3D API. The default settings of the browser may still require command line arguments to be passed in order to use these APIs.
If HardwareAccelerationModeEnabled is set to false, Disable3DAPIs is ignored and it is equivalent to Disable3DAPIs being set to true.
Se attivi questa impostazione, la ricerca automatica e l'installazione dei plug-in mancanti verranno disattivate in Google Chrome. Se disattivi questa opzione o non la imposti, la funzione di ricerca dei plug-in sarà attiva.
Mostra la finestra di dialogo di stampa del sistema invece dell'anteprima di stampa.
Se l'impostazione è attivata, Google Chrome aprirà la finestra di dialogo di stampa del sistema invece dell'anteprima di stampa integrata quando un utente richiede la stampa di una pagina.
Se il criterio non è impostato o è impostato su False, i comandi di stampa attivano la schermata dell'anteprima di stampa.
Consente di specificare se disattivare o meno la suddivisione dei record SSL. La suddivisione dei record è una soluzione a una debolezza di SSL 3.0 e TLS 1.0 ma potrebbe causare problemi di compatibilità con alcuni proxy e server HTTPS. Se la norma non viene impostata o viene impostata su false, la suddivisione dei record verrà utilizzata per le connessioni SSL/TLS che utilizzano ciphersuite CBC.
Il servizio Navigazione sicura mostra una pagina di avviso quando gli utenti visitano siti che sono segnalati come potenzialmente dannosi. L'attivazione di questa impostazione impedisce agli utenti di proseguire dalla pagina di avviso al sito dannoso.
Se questa impostazione è disattivata o non è configurata, gli utenti possono scegliere di proseguire al sito segnalato dopo che è stato mostrato l'avviso.
Disabilita l'acquisizione di screenshot.
Se questa norma è abilitata, non è possibile acquisire screenshot utilizzando scorciatoie da tastiera o API di estensioni.
Se questa norma è disabilitata o non specificata, l'acquisizione di screenshot è consentita.
Consente di disattivare l'utilizzo del protocollo SPDY in Google Chrome. Se questa norma viene attivata, il protocollo SPDY non sarà disponibile in Google Chrome. Se la norma viene disattivata sarà possibile utilizzare il protocollo. Se la norma non viene impostata, il protocollo SPDY sarà disponibile.
Consente di specificare un elenco di plug-in non attivi in Google Chrome e di impedire agli utenti di modificare questa impostazione.
È possibile utilizzare i caratteri jolly "*" e "?" in corrispondenza delle sequenze di caratteri arbitrari. Il carattere "*" corrisponde a un numero arbitrario di caratteri, mentre "?" indica un singolo carattere facoltativo, cioè corrisponde a zero caratteri o a uno solo. Il carattere di escape è "\" e quindi, per indicare i caratteri "*", "?" e "\" effettivi, puoi inserire prima di tali caratteri un simbolo "\".
Se attivi questa impostazione, l'elenco di plug-in specificato non verrà mai utilizzato in Google Chrome. I plug-in vengono contrassegnati come non attivi in "about:plugins" e gli utenti non possono attivarli.
Tieni presente che questa norma può essere sostituita dalle norme EnabledPlugins e DisabledPluginsExceptions.
Se questa norma non viene impostata, gli utenti potranno utilizzare qualsiasi plug-in installato sul sistema, tranne i plug-in hard-coded, non compatibili, obsoleti o pericolosi.
Specifica un elenco di plug-in che l'utente può attivare o disattivare in Google Chrome.
I caratteri jolly "*" e "?" corrispondono a sequenze di caratteri arbitrari. "*" corrisponde a un numero di caratteri arbitrario, mentre "?" specifica un carattere singolo opzionale, ad esempio, caratteri zero o uno. Il carattere di escape è "\" e viene anteposto ai caratteri "*" e "?" per ricercarli come valori letterali.
Se questa impostazione viene attivata, l'elenco di plug-in specificato può essere utilizzato in Google Chrome. Gli utenti possono attivarli o disattivarli in "about:plugins", anche se il plug-in corrisponde a un pattern in DisabledPlugins. Gli utenti possono anche attivare e disattivare i plug-in che non corrispondono ad alcun pattern in DisabledPlugins, DisabledPluginsExceptions e EnabledPlugins.
Questa norma consente di creare una lista nera rigida dei plug-in, in cui l'elenco "DisabledPlugins" contiene voci con caratteri jolly come disattiva tutti i plug-in "*" o disattiva tutti i plug-in Java "*Java*", ma l'amministratore desidera attivare alcune versioni specifiche come "IcedTea Java 2.3". Queste versioni specifiche possono essere definite in questa norma.
Nota che devono essere esclusi sia il nome del plug-in sia il nome del gruppo del plug-in. Ogni gruppo di plug-in viene visualizzato in una sezione distinta in about:plugins. Ogni sezione può contenere uno o più plug-in. Ad esempio, il plug-in "Shockwave Flash" fa parte del gruppo "Adobe Flash Player" ed entrambi i nomi devono avere una corrispondenza nell'elenco delle eccezioni, se quel determinato plug-in deve essere escluso dalla lista nera.
Se questa norma non viene impostata, i plug-in che corrispondono a pattern in "DisabledPlugins" vengono bloccati e l'utente non può attivarli.
Questa norma non è più supportata; utilizza la norma URLBlacklist.
Consente di disattivare gli schemi dei protocolli elencati in Google Chrome.
Gli URL che utilizzano uno schema di questo elenco non verranno caricati e non potranno essere visitati.
Se questa norma non viene impostata o se l'elenco è vuoto, sarà possibile accedere a tutti gli schemi in Google Chrome.
Configures the directory that Google Chrome will use for storing cached files on the disk.
If you set this policy, Google Chrome will use the provided directory regardless whether the user has specified the '--disk-cache-dir' flag or not.
See https://www.chromium.org/administrators/policy-list-3/user-data-directory-variables for a list of variables that can be used.
If this policy is left not set the default cache directory will be used and the user will be able to override it with the '--disk-cache-dir' command line flag.
Consente di configurare le dimensioni della cache che verranno utilizzate da Google Chrome per archiviare sul disco i file memorizzati nella cache.
Se questa norma viene impostata, Google Chrome utilizzerà le dimensioni della cache indicate a prescindere dalla specifica o meno da parte dell'utente del flag "--disk-cache-size". Il valore specificato in questa norma non è un limite rigido ma un suggerimento per il sistema di memorizzazione nella cache. I valori inferiori ad alcuni megabyte sono troppo piccoli e verranno arrotondati a un valore minimo ragionevole.
Se il valore di questa norma è 0, verranno utilizzate le dimensioni della cache predefinite, che l'utente non potrà modificare.
Se questa norma non viene impostata, verranno utilizzate le dimensioni predefinite, che l'utente potrà sostituire con il flag --disk-cache-size.
Consente la previsione della rete in Google Chrome e impedisce agli utenti di modificare questa impostazione.
Controlla non solo il precaricamento DNS, ma anche la preconnessione TCP ed SSL e il prerendering delle pagine web. Il nome della norma si riferisce al precaricamento DNS per motivi storici.
Se attivi o disattivi questa impostazione, gli utenti non potranno modificare o ignorare questa impostazione in Google Chrome.
Se questa norma non viene definita, l'impostazione verrà attivata ma l'utente sarà in grado di modificarla.
Configures the directory that Google Chrome will use for downloading files.
If you set this policy, Google Chrome will use the provided directory regardless whether the user has specified one or enabled the flag to be prompted for download location every time.
See https://www.chromium.org/administrators/policy-list-3/user-data-directory-variables for a list of variables that can be used.
If this policy is left not set the default download directory will be used and the user will be able to change it.
Allows Smart Lock to be used on Google Chrome OS devices.
If you enable this setting, users will be allowed to use Smart Lock if the requirements for the feature are satisfied.
If you disable this setting, users will not be allowed to use Smart Lock.
If this policy is left not set, the default is not allowed for enterprise-managed users and allowed for non-managed users.
Consente di attivare o disattivare la modifica dei Preferiti in Google Chrome. Se attivi questa impostazione sarà possibile aggiungere, rimuovere o modificare Preferiti. Si tratta dell'impostazione predefinita anche quando la norma non è impostata. Se disattivi questa impostazione, non sarà possibile aggiungere, rimuovere o modificare Preferiti. I Preferiti esistenti rimangono disponibili.
Enables the old web-based signin flow.
This setting was named EnableWebBasedSignin prior to Chrome 42, and support for it will be removed entirely in Chrome 43.
This setting is useful for enterprise customers who are using SSO solutions that are not compatible with the new inline signin flow yet. If you enable this setting, the old web-based signin flow would be used. If you disable this setting or leave it not set, the new inline signin flow would be used by default. Users may still enable the old web-based signin flow through the command line flag --enable-web-based-signin.
The experimental setting will be removed in the future when the inline signin fully supports all SSO signin flows.
Specify a list of deprecated web platform features to re-enable temporarily.
This policy gives administrators the ability to re-enable deprecated web platform features for a limited time. Features are identified by a string tag and the features corresponding to the tags included in the list specified by this policy will get re-enabled.
If this policy is left not set, or the list is empty or does not match one of the supported string tags, all deprecated web platform features will remain disabled.
While the policy itself is supported on the above platforms, the feature it is enabling may be available on fewer platforms. Not all deprecated Web Platform features can be re-enabled. Only the ones explicitly listed below can be for a limited period of time, which is different per feature. The general format of the string tag will be [DeprecatedFeatureName]_EffectiveUntil[yyyymmdd]. As reference, you can find the intent behind the Web Platform feature changes at https://bit.ly/blinkintents.
Alla luce del fatto che i controlli della revoca online soft-fail non offrono un effettivo vantaggio per la sicurezza, sono disattivati per impostazione predefinita nella versione 19 e nelle versioni successive di Google Chrome. Se questa norma viene impostata su true, viene ripristinato il comportamento precedente e vengono effettuati controlli OCSP/CRL online.
Se la norma non viene impostata o viene impostata su false, Google Chrome non effettuerà controlli della revoca online in Google Chrome 19 e nelle versioni successive.
Consente di specificare un elenco di plug-in attivi in Google Chrome e di impedire agli utenti di modificare questa impostazione. È possibile utilizzare i caratteri jolly "*" e "?" in corrispondenza delle sequenze di caratteri arbitrari. Il carattere "*" corrisponde a un numero arbitrario di caratteri, mentre "?" indica un singolo carattere facoltativo, cioè corrisponde a zero caratteri o a uno solo. Il carattere di escape è "\" quindi, per indicare i caratteri "*", "?" e "\" effettivi, puoi inserire prima di tali caratteri un simbolo "\". L'elenco di plug-in specificato verrà utilizzato sempre in Google Chrome se i plug-in sono installati. I plug-in verranno contrassegnati come attivi in "about:plugins" e gli utenti non potranno disattivarli. Tieni presente che questa norma ha la precedenza sulle norme DisabledPlugins e DisabledPluginsExceptions. Se questa norma non viene impostata, gli utenti potranno disattivare qualsiasi plug-in installato sul sistema.
Questa impostazione non è più supportata a partire dalla versione 29 di Google Chrome. Il metodo consigliato per la configurazione di raccolte di estensioni/app ospitate dall'organizzazione consiste nell'includere il sito che ospita i pacchetti CRX in ExtensionInstallSources e inserire link di download diretti per i pacchetti in una pagina web. È possibile creare una funzione Avvio applicazioni per la pagina web utilizzando la norma ExtensionInstallForcelist.
Questa impostazione non è più supportata a partire dalla versione 29 di Google Chrome. Il metodo consigliato per la configurazione di raccolte di estensioni/app ospitate dall'organizzazione consiste nell'includere il sito che ospita i pacchetti CRX in ExtensionInstallSources e inserire link di download diretti per i pacchetti in una pagina web. È possibile creare una funzione Avvio applicazioni per la pagina web utilizzando la norma ExtensionInstallForcelist.
Google Chrome OS caches Apps and Extensions for installation by multiple users of a single device to avoid re-downloading them for each user. If this policy is not configured or the value is lower than 1 MB, Google Chrome OS will use the default cache size.
Disabilita il montaggio di una memoria esterna.
Quando questa norma è impostata su True, la memoria esterna non sarà disponibile nei file che è possibile sfogliare.
Questa norma riguarda tutti i tipi di supporti di memorizzazione. Ad esempio: unità flash USB, dischi rigidi esterni, schede di memoria SD e di altro tipo, memorie ottiche e così via. La memoria interna non è interessata, quindi i file salvati nella cartella Download rimangono accessibili. Anche Google Drive non è interessato da questa norma.
Se questa impostazione è disattivata o non è configurata, gli utenti possono utilizzare tutti i tipi supportati di memorie esterne sul proprio dispositivo.
Se viene attivata, questa norma forza l'attivazione della modalità provvisoria per il profilo. Se viene specificata come norma del sistema operativo (ad esempio GPO su Windows) viene applicata a ogni profilo nel sistema; se la norma viene impostata come norma Cloud, viene applicata soltanto a un profilo a cui viene eseguito l'accesso con un account gestito.
In questa modalità, i dati del profilo rimangono memorizzati su disco soltanto per la durata della sessione utente. Funzionalità quali cronologia del browser, estensioni e relativi dati, dati web quali cookie e database web, non rimangono memorizzate alla chiusura del browser. L'utente può comunque scaricare i dati su disco manualmente, salvare pagine o stamparle.
Se l'utente ha attivato la sincronizzazione, tutti i dati rimangono memorizzati nel suo profilo sincronizzato così come avviene per i profili normali. È disponibile anche la modalità di navigazione in incognito se non è disattivata esplicitamente dalla norma.
Se la norma viene disattivata o non viene impostata, l'accesso rimanda a profili normali.
Forza l'esecuzione delle query in Ricerca Google con l'opzione SafeSearch attiva e impedisce agli utenti di modificare questa impostazione.
Se attivi l'impostazione, SafeSearch in Ricerca Google è sempre attiva.
Se disattivi l'impostazione o non imposti un valore, l'utilizzo di SafeSearch non viene forzato in Ricerca Google.
If this policy is set to true, Google Chrome will unconditionally maximize the the first window shown on first run. If this policy is set to false or not configured, a heuristic will decide whether to maximize the first window shown, based on the screen size.
This policy is deprecated, please use ForceGoogleSafeSearch and ForceYouTubeSafetyMode instead. This policy will be ignored if either the ForceGoogleSafeSearch or ForceYouTubeSafetyMode policies are set.
Forces queries in Google Web Search to be done with SafeSearch set to active and prevents users from changing this setting. This setting also forces Safety Mode on YouTube.
If you enable this setting, SafeSearch in Google Search and YouTube is always active.
If you disable this setting or do not set a value, SafeSearch in Google Search and YouTube is not enforced.
Forces YouTube Safety Mode to active and prevents users from changing this setting.
If you enable this setting, Safety Mode on YouTube is always active.
If you disable this setting or do not set a value, Safety Mode on YouTube is not enforced.
Consenti modalità a schermo intero.
Questa norma consente di controllare la disponibilità della modalità a schermo intero, in cui l'intera interfaccia utente di Google Chrome è nascosta e sono visibili soltanto i contenuti web.
Se questa norma viene impostata su true oppure non viene configurata, l'utente, le app e le estensioni con le autorizzazioni appropriate possono attivare la modalità a schermo intero.
Se questa norma viene impostata su false, l'utente, le app e le estensioni non possono attivare la modalità a schermo intero.
Su tutte le piattaforme, a eccezione di Google Chrome OS, la modalità kiosk non è disponibile quando la modalità a schermo intero è disattivata.
Configures the directory that Google Chrome Frame will use for storing user data.
If you set this policy, Google Chrome Frame will use the provided directory.
See https://www.chromium.org/administrators/policy-list-3/user-data-directory-variables for a list of variables that can be used.
If this setting is left not set the default profile directory will be used.
Use hardware acceleration when available.
If this policy is set to true or left unset, hardware acceleration will be enabled unless a certain GPU feature is blacklisted.
If this policy is set to false, hardware acceleration will be disabled.
Send monitoring heartbeats to the management server, to allow the server to detect if the device is offline.
If this policy is set to true, monitoring heartbeats will be sent. If set to false or unset, then no heartbeats will be sent.
How frequently monitoring heartbeats are sent, in milliseconds.
If this policy is unset, the default frequency is 3 minutes. The minimum frequency is 30 seconds and the maximum frequency is 24 hours - values outside of this range will be clamped to this range.
Nascondi l'app Chrome Web Store e il link nel piè di pagina nella pagina Nuova scheda e in Avvio applicazioni di Google Chrome OS.
Quando questa norma è impostata su true, le icone sono nascoste.
Quando questa norma è impostata su false o non è configurata, le icone sono visibili.
Quando la norma è impostata su True, le promozioni relative alle applicazioni del Chrome Web Store non vengono visualizzate nella pagina Nuova scheda. Se questa opzione viene impostata su False o non viene impostata, le promozioni relative alle applicazioni del Chrome Web Store vengono visualizzate nella pagina Nuova scheda.
This policy forces the autofill form data to be imported from the previous default browser if enabled. If enabled, this policy also affects the import dialog.
If disabled, the autofill form data is not imported.
If it is not set, the user may be asked whether to import, or importing may happen automatically.
Se è attiva, questa norma impone l'importazione dei Preferiti dal browser predefinito corrente. Se la norma è attiva incide anche sulla finestra di dialogo di importazione. Se non è attiva, i Preferiti non vengono importati. Se non viene impostata, all'utente potrebbe essere chiesto se desidera effettuare l'importazione, oppure l'importazione potrebbe avvenire automaticamente.
Se è attiva, questa norma impone l'importazione della cronologia di navigazione dal browser predefinito corrente. Se la norma è attiva incide anche sulla finestra di dialogo di importazione. Se non è attiva, la cronologia di navigazione non viene importata. Se non viene impostata, all'utente potrebbe essere chiesto se desidera effettuare l'importazione, oppure l'importazione potrebbe avvenire automaticamente.
Se è attiva, questa norma impone l'importazione della pagina iniziale dal browser predefinito corrente. Se non è attiva, la pagina iniziale non viene importata. Se non viene impostata, all'utente potrebbe essere chiesto se desidera effettuare l'importazione, oppure l'importazione potrebbe avvenire automaticamente.
Se è attiva, questa norma impone l'importazione delle password salvate dal browser predefinito precedente. Se la norma è attiva incide anche sulla finestra di dialogo di importazione. Se non è attiva, le password salvate non vengono importate. Se non viene impostata, all'utente potrebbe essere chiesto se desidera effettuare l'importazione, oppure l'importazione potrebbe avvenire automaticamente.
Se è attiva, questa norma impone l'importazione dei motori di ricerca dal browser predefinito corrente. Se la norma è attiva incide anche sulla finestra di dialogo di importazione. Se non è attiva, il motore di ricerca predefinito non viene importato. Se non viene impostata, all'utente potrebbe essere chiesto se desidera effettuare l'importazione, oppure l'importazione potrebbe avvenire automaticamente.
Questa norma è obsoleta. Utilizza IncognitoModeAvailability. Consente di attivare la modalità di navigazione in incognito in Google Chrome. Se questa impostazione viene attivata o non viene configurata, gli utenti potranno aprire le pagine web in modalità di navigazione in incognito. Se l'impostazione viene disattivata, gli utenti non potranno aprire le pagine web in modalità di navigazione in incognito. Se questa norma non viene impostata, l'impostazione verrà attivata e gli utenti potranno utilizzare la modalità di navigazione in incognito.
Consente di specificare se l'utente può aprire o meno le pagine in modalità di navigazione in incognito in Google Chrome. Se viene selezionata l'opzione "Attiva" o la norma non viene impostata, le pagine possono essere aperte in modalità di navigazione in incognito. Se viene selezionata l'opzione "Non attiva", le pagine non possono essere aperte in modalità di navigazione in incognito. Se viene selezionata l'opzione "Forzata", le pagine possono essere aperte SOLTANTO in modalità di navigazione in incognito.
Consente di attivare la funzione Instant di Google Chrome e di impedire agli utenti di modificare l'impostazione.
Se questa impostazione viene attivata, la funzione Instant di Google Chrome viene attivata.
Se l'impostazione viene disattivata, la funzione Instant di Google Chrome viene disattivata.
Se l'impostazione viene attivata o disattivata, gli utenti non potranno modificarla o ignorarla.
Se l'impostazione non viene impostata, l'utente può decidere se utilizzare o meno la funzione.
L'impostazione è stata rimossa da Google Chrome 29 e versioni successive.
Questa norma è obsoleta; utilizza invece DefaultJavaScriptSetting.
Può essere utilizzata per disattivare JavaScript in Google Chrome.
Se questa impostazione viene disattivata, le pagine web non potranno utilizzare JavaScript e l'utente non potrà modificare tale impostazione.
Se questa impostazione viene attivata o non è impostata, le pagine web potranno utilizzare JavaScript ma l'utente potrà modificare tale impostazione.
Concede alle estensioni l'accesso alle chiavi aziendali.
Le chiavi sono designate per l'utilizzo aziendale se generate tramite l'API chrome.platformKeys su un account gestito. Le chiavi importate o generate in altro modo non sono designate per l'utilizzo aziendale.
L'accesso a chiavi designate per l'utilizzo aziendale è controllato in modo esclusivo da questa norma. L'utente non può concedere né revocare l'accesso delle estensioni alle chiavi aziendali.
Per impostazione predefinita, un'estensione non può utilizzare una chiave designata per l'utilizzo aziendale, operazione equivalente a impostare allowCorporateKeyUsage su false per tale estensione.
Solo se allowCorporateKeyUsage è impostato su true, l'estensione può utilizzare qualsiasi chiave di piattaforma contrassegnata per l'utilizzo aziendale per firmare dati arbitrari. Questa autorizzazione deve essere concessa solo se l'estensione è ritenuta attendibile ai fini della protezione della chiave da potenziali attacchi.
Send system logs to the management server, to allow admins to monitor system logs.
If this policy is set to true, system logs will be sent. If set to false or unset, then no system logs will be sent.
Configures a list of managed bookmarks.
The policy is a list of bookmarks, and each bookmark is a dictionary containing the bookmark "name" and the target "url". A bookmark can also be configured as a folder. In that case, define the folder "name" but don't define an "url"; instead, define the folder contents as another list of bookmarks under the "children" key. Chrome will amend incomplete URLs as if they were submitted via the Omnibox. For example, "google.com" becomes "https://google.com/".
These bookmarks are placed in a Managed bookmarks folder that can't be modified by the user, but the user can choose to hide it from the bookmark bar. Managed bookmarks are not synced to the user account and can't be modified by extensions.
Consente di specificare il numero massimo di connessioni simultanee al server proxy.
Alcuni server proxy non sono in grado di gestire un numero elevato di connessioni simultanee per client e questo problema può essere risolto impostando un valore inferiore per questa norma.
Il valore di questa norma dovrebbe essere inferiore a 100 e superiore a 6, mentre il valore predefinito è 32.
Alcune applicazioni web utilizzano notoriamente molte connessioni con Hanging-GET, pertanto utilizzare un valore minore di 32 potrebbe comportare interruzioni di rete del browser se sono aperte troppe applicazioni web di questo tipo. Se imposti un valore inferiore al valore predefinito, lo fai a tuo rischio.
Se questa norma non viene impostata viene utilizzato il valore predefinito 32.
Consente di specificare il ritardo massimo in millisecondi tra il ricevimento dell'invalidamento di una norma e il recupero della nuova norma dal servizio di gestione del dispositivo.
Se questa norma viene impostata, il suo valore sostituisce il valore predefinito di 5000 millisecondi. I valori validi di questa norma sono compresi tra 1000 (1 secondo) e 300000 (5 minuti). I valori non compresi in questo intervallo verranno fissati al rispettivo limite.
Se questa norma non viene impostata, Google Chrome utilizzerà il valore predefinito di 5000 millisecondi.
Consente di configurare le dimensioni della cache che verranno utilizzate da Google Chrome per archiviare sul disco i file multimediali memorizzati nella cache.
Se questa norma viene impostata, Google Chrome utilizzerà le dimensioni della cache indicate a prescindere dalla specifica o meno da parte dell'utente del flag "--media-cache-size". Il valore specificato in questa norma non è un limite rigido ma un suggerimento per il sistema di memorizzazione nella cache. I valori inferiori ad alcuni megabyte sono troppo piccoli e verranno arrotondati a un valore minimo ragionevole.
Se il valore di questa norma è 0, verranno utilizzate le dimensioni della cache predefinite, che l'utente non potrà modificare.
Se questa norma non viene impostata, verranno utilizzate le dimensioni predefinite, che l'utente potrà sostituire con il flag --media-cache-size.
Enables anonymous reporting of usage and crash-related data about Google Chrome to Google and prevents users from changing this setting.
If this setting is enabled, anonymous reporting of usage and crash-related data is sent to Google. If it is disabled, this information is not sent to Google. In both cases, users cannot change or override the setting. If this policy is left not set, the setting will be what the user chose upon installation / first run.
This policy is not available on Windows instances that are not joined to an Active Directory domain. (For Chrome OS, see DeviceMetricsReportingEnabled.)
Enables network prediction in Google Chrome and prevents users from changing this setting.
This controls DNS prefetching, TCP and SSL preconnection and prerendering of web pages.
If you set this preference to 'always', 'never', or 'WiFi only', users cannot change or override this setting in Google Chrome.
If this policy is left not set, network prediction will be enabled but the user will be able to change it.
Consente di forzare l'applicazione della configurazione di rete per utente su un dispositivo Google Chrome OS. La configurazione di rete è una stringa in formato JSON definita secondo il formato Open Network Configuration descritto all'indirizzo https://sites.google.com/a/chromium.org/dev/chromium-os/chromiumos-design-docs/open-network-configuration.
Consente di elencare gli ID delle applicazioni da visualizzare in Google Chrome OS sotto forma di applicazioni bloccate nella barra Avvio applicazioni.
Se questa norma viene configurata, il gruppo di applicazioni è fisso e non può essere modificato dagli utenti.
Se questa norma non viene impostata gli utenti possono modificare l'elenco di applicazioni bloccate in Avvio applicazioni.
Consente di specificare il periodo in millisecondi per cui il servizio di gestione del dispositivo viene interrogato sulle informazioni relative alle norme utente.
Se viene impostata questa norma, il valore predefinito di tre ore viene ignorato. L'intervallo dei valori validi per la norma va da 1800000 (30 minuti) a 86400000 (un giorno). I valori non compresi in questo intervallo verranno bloccati sul corrispettivo limite.
Se questa norma non viene impostata, per Google Chrome verrà utilizzato il valore predefinito di tre ore.
Consente di attivare la stampa in Google Chrome e impedisce agli utenti di modificare questa impostazione.
Se l'impostazione è attivata o non è configurata, gli utenti possono stampare.
Se l'impostazione è disattivata, gli utenti non possono stampare da Google Chrome. La stampa è disattivata nel menu Strumenti, nelle estensioni, nelle app JavaScript e così via. È possibile stampare da plug-in che ignorano Google Chrome durante la stampa. Ad esempio, alcune app Flash presentano l'opzione di stampa nel loro menu contestuale, che non è analizzato in questo criterio.
If this policy is set to true or not set usage of QUIC protocol in Google Chrome is allowed. If this policy is set to false usage of QUIC protocol is disallowed.
Consente di pianificare un riavvio automatico in seguito all'applicazione di un aggiornamento di Google Chrome OS.
Se questa norma viene impostata su true, viene pianificato un riavvio automatico in seguito all'applicazione di un aggiornamento di Google Chrome OS e quando è necessario un riavvio per completare la procedura di aggiornamento. Il riavvio viene programmato subito ma potrebbe essere ritardato sul dispositivo di massimo 24 ore se un utente sta utilizzando il dispositivo.
Se la norma viene impostata su false, non vengono programmati riavvii automatici in seguito all'applicazione di un aggiornamento di Google Chrome OS. La procedura di aggiornamento viene completata al successivo riavvio del dispositivo.
Se la norma viene impostata gli utenti non potranno modificarla o ignorarla.
Nota. Attualmente i riavvii automatici vengono attivati soltanto durante la visualizzazione della schermata di accesso o durante una sessione di un'app kiosk. Questo comportamento cambierà in futuro e la norma sarà sempre valida, a prescindere dal fatto che sia in corso o meno una sessione di tipo specifico.
Consente di indicare i tempi di attività del dispositivo. Se questa impostazione viene impostata su True, i dispositivi registrati indicheranno i periodi di tempo di attività di un utente sul dispositivo. Se l'impostazione viene impostata su False, i tempi di attività del dispositivo non verranno registrati o indicati.
Consente di indicare lo stato dello switch dev del dispositivo all'avvio. Se la norma viene impostata su False, lo stato dello switch dev non viene indicato.
Report hardware statistics such as CPU/RAM usage.
If the policy is set to false, the statistics will not be reported. If set to true or left unset, statistics will be reported.
Consente di comunicare al server l'elenco di interfacce di rete con i relativi tipi e indirizzi hardware. Se la norma viene impostata su False, l'elenco di interfacce non viene comunicato.
Report information about the active kiosk session, such as application ID and version.
If the policy is set to false, the session information will not be reported. If set to true or left unset, session information will be reported.
Consente di indicare un elenco di utenti del dispositivo che hanno eseguito l'accesso di recente. Se la norma è impostata su False, gli utenti non vengono indicati.
Consente di indicare la versione del sistema operativo e del firmware dei dispositivi registrati. Se questa impostazione non è impostata o viene impostata su True, i dispositivi registrati indicheranno periodicamente la versione del sitema operativo e del firmware. Se l'impostazione viene impostata su False, le informazioni sulla versione non verranno indicate.
How frequently device status uploads are sent, in milliseconds.
If this policy is unset, the default frequency is 3 hours. The minimum allowed frequency is 60 seconds.
Se questa impostazione viene attivata, Google Chrome eseguirà sempre il controllo delle revoche per i certificati server che vengono convalidati e vengono firmati tramite certificati CA installati localmente.
Se Google Chrome non riesce ad acquisire informazioni sullo stato delle revoche, tali certificati vengono considerati revocati ("hard-fail").
Se questa norma non viene impostata o se viene impostata su false, Google Chrome utilizzerà le impostazioni di controllo delle revoche online esistenti.
Contiene un'espressione regolare che è possibile utilizzare per stabilire gli utenti che possono accedere a Google Chrome.
Viene visualizzato un errore appropriato se un utente tenta di accedere con un nome utente non corrispondente allo schema indicato.
Se questa norma non viene impostata o viene lasciata vuota, qualsiasi utente potrà accedere a Google Chrome.
Consente di limitare il tempo per cui un utente autenticato tramite SAML può eseguire l'accesso offline.
Durante l'accesso, Google Chrome OS può eseguire l'autenticazione con un server (online) o utilizzando una password memorizzata nella cache (offline).
Se questa norma viene impostata sul valore -1, l'utente può eseguire l'autenticazione offline in qualsiasi momento. Se viene impostata su un altro valore, tale valore specifica il periodo di tempo dall'ultima autenticazione online trascorso il quale l'utente deve eseguire di nuovo l'autenticazione online.
Se questa norma non viene impostata, Google Chrome OS utilizza un limite di tempo predefinito di 14 giorni trascorsi i quali l'utente deve eseguire di nuovo l'autenticazione online.
Questa norma viene applicata soltanto per gli utenti che si sono autenticati tramite SAML.
Il valore della norma deve essere specificato in secondi.
Chrome shows a warning page when users navigate to sites that have SSL errors. By default or when this policy is set to true, users are allowed to click through these warning pages. Setting this policy to false disallows users to click through any warning page.
Warning: The TLS 1.0 version fallback will be removed from Google Chrome after version 47 (around January 2016) and the "tls1" option will stop working then.
When a TLS handshake fails, Google Chrome will retry the connection with a lesser version of TLS in order to work around bugs in HTTPS servers. This setting configures the version at which this fallback process will stop. If a server performs version negotiation correctly (i.e. without breaking the connection) then this setting doesn't apply. Regardless, the resulting connection must still comply with SSLVersionMin.
If this policy is not configured then Google Chrome uses a default minimum version which is TLS 1.0 in Google Chrome 44 and TLS 1.1 in later versions. Note this does not disable support for TLS 1.0, only whether Google Chrome will work around buggy servers which cannot negotiate versions correctly.
Otherwise it may be set to one of the following values: "tls1", "tls1.1" or "tls1.2". If compatibility with a buggy server must be maintained, this may be set to "tls1". This is a stopgap measure and the server should be rapidly fixed.
A setting of "tls1.2" disables all fallback but this may have a significant compatibility impact.
Warning: SSLv3 support will be entirely removed from Google Chrome after version 43 (around July 2015) and this policy will be removed at the same time.
If this policy is not configured then Google Chrome uses a default minimum version which is SSLv3 in Google Chrome 39 and TLS 1.0 in later versions.
Otherwise it may be set to one of the following values: "sslv3", "tls1", "tls1.1" or "tls1.2". When set, Google Chrome will not use SSL/TLS versions less than the specified version. An unrecognized value will be ignored.
Note that, despite the number, "sslv3" is an earlier version than "tls1".
Consente di attivare la funzione Navigazione sicura di Google Chrome e di impedire agli utenti di modificare l'impostazione.
Se l'impostazione viene attivata, la funzione Navigazione sicura è sempre attiva.
Se l'impostazione viene disattivata, la funzione Navigazione sicura non è mai attiva.
Se l'impostazione viene attivata o disattivata, gli utenti non potranno modificare o ignorare l'impostazione "Attiva protezione contro phishing e malware" di Google Chrome.
Se la norma non viene impostata l'impostazione verrà attivata ma gli utenti potranno modificarla.
Setting this policy to false stops users from choosing to send information about security errors they encounter to Google servers. If this setting is true or not configured, then users will be allowed to send information when they encounter an SSL error or Safe Browsing warning.
Disables saving browser history in Google Chrome and prevents users from changing this setting.
If this setting is enabled, browsing history is not saved. This setting also disables tab syncing.
If this setting is disabled or not set, browsing history is saved.
Consente di attivare i suggerimenti di ricerca nella omnibox di Google Chrome e di impedire agli utenti di modificare l'impostazione.
Se questa impostazione viene attivata, i suggerimenti di ricerca verranno utilizzati, in caso contrario non verranno mai utilizzati.
Se questa impostazione viene attivata o disattivata, gli utenti non potranno modificarla o sostituirla in Google Chrome.
Se questa norma non viene impostata, l'impostazione verrà attivata ma gli utenti potranno modificarla.
Limita la durata massima di una sessione utente.
Quando è impostato, questo criterio specifica il tempo dopo il quale un utente viene automaticamente disconnesso, terminando la sessione. Un conto alla rovescia nell'area di notifica informa l'utente del tempo rimanente.
Quando il criterio non è impostato, la durata della sessione non è limitata.
Se imposti questo criterio, gli utenti non potranno modificarlo o ignorarlo.
Il valore del criterio deve essere specificato in millisecondi. I valori sono limitati a un intervallo compreso tra 30 secondi e 24 ore.
Sets one or more recommended locales for a public sessions, allowing users to easily choose one of these locales.
The user can choose a locale and a keyboard layout before starting a public session. By default, all locales supported by Google Chrome OS are listed in alphabetic order. You can use this policy to move a set of recommended locales to the top of the list.
If this policy is not set, the current UI locale will be pre-selected.
If this policy is set, the recommended locales will be moved to the top of the list and will be visually separated from all other locales. The recommended locales will be listed in the order in which they appear in the policy. The first recommended locale will be pre-selected.
If there is more than one recommended locale, it is assumed that users will want to select among these locales. Locale and keyboard layout selection will be prominently offered when starting a public session. Otherwise, it is assumed that most users will want to use the pre-selected locale. Locale and keyboard layout selection will be less prominently offered when starting a public session.
When this policy is set and automatic login is enabled (see the |DeviceLocalAccountAutoLoginId| and |DeviceLocalAccountAutoLoginDelay| policies), the automatically started public session will use the first recommended locale and the most popular keyboard layout matching this locale.
The pre-selected keyboard layout will always be the most popular layout matching the pre-selected locale.
This policy can only be set as recommended. You can use this policy to move a set of recommended locales to the top but users are always allowed to choose any locale supported by Google Chrome OS for their session.
Controlla la visualizzazione automatica dello shelf in Google Chrome OS.
Se il criterio è impostato su "AlwaysAutoHideShelf", lo scaffale non sarà mai visualizzato.
Se il criterio è impostato su "NeverAutoHideShelf", lo scaffale sarà sempre visualizzato.
Se imposti questo criterio, gli utenti non potranno modificarlo o ignorarlo.
Se il criterio non viene impostato, gli utenti possono scegliere la visualizzazione dello shelf.
Attiva o disattiva la scorciatoia per le app nella barra dei Preferiti. Se questa norma non è impostata, l'utente può scegliere di mostrare o nascondere la scorciatoia per le app dal menu contestuale della barra dei Preferiti. Se la norma è configurata, l'utente non può modificarla e la scorciatoia per le app viene mostrata sempre oppure non viene mostrata mai.
Consente di visualizzare il pulsante Pagina iniziale sulla barra degli strumenti di Google Chrome. Se attivi questa impostazione il pulsante Pagina iniziale verrà sempre visualizzato, in caso contrario non verrà mai visualizzato. Se questa impostazione viene attivata o disattivata, gli utenti non potranno modificarla o sostituirla in Google Chrome. Se non imposti questa norma gli utenti potranno scegliere se visualizzare o meno il pulsante Pagina iniziale.
Consente di aggiungere un pulsante di uscita all'area di notifica.
Se il criterio è attivato, nell'area di notifica viene visualizzato un grosso pulsante di uscita rosso quando è attiva una sessione e lo schermo non è bloccato.
Se il criterio è disattivato o non specificato, non viene visualizzato il grosso pulsante di uscita rosso nell'area di notifica.
This policy is deprecated, consider using SyncDisabled instead.
Allows the user to sign in to Google Chrome.
If you set this policy, you can configure whether a user is allowed to sign in to Google Chrome. Setting this policy to 'False' will prevent apps and extensions that use the chrome.identity API from functioning, so you may want to use SyncDisabled instead.
Google Chrome può utilizzare un servizio web Google per correggere gli errori di ortografia. Se questa impostazione è abilitata, il servizio viene sempre utilizzato. Se questa impostazione è disabilitata, il servizio non viene mai utilizzato.
Il controllo ortografico può essere comunque effettuato utilizzando un dizionario scaricato; questa norma controlla soltanto l'utilizzo del servizio online.
Se questa impostazione non è configurata, gli utenti possono scegliere se utilizzare o meno il servizio di controllo ortografico.
Consente di eliminare il messaggio di richiesta di turndown che compare quando un sito viene visualizzato da Google Chrome Frame.
Consente di disattivare la sincronizzazione dei dati in Google Chrome tramite servizi di sincronizzazione in hosting su Google e di impedire agli utenti di modificare questa impostazione. Se questa impostazione viene attivata, gli utenti non potranno modificarla o sostituirla in Google Chrome. Se questa norma non viene impostata, gli utenti potranno scegliere se utilizzare o meno Google Sync.
Specifies the timezone to be used for the device. Users can override the specified timezone for the current session. However, on logout it is set back to the specified timezone. If an invalid value is provided, the policy is still activated using "GMT" instead. If an empty string is provided, the policy is ignored.
If this policy is not used, the currently active timezone will remain in use however users can change the timezone and the change is persistent. Thus a change by one user affects the login-screen and all other users.
New devices start out with the timezone set to "US/Pacific".
The format of the value follows the names of timezones in the "IANA Time Zone Database" (see "https://en.wikipedia.org/wiki/Tz_database"). In particular, most timezones can be referred to by "continent/large_city" or "ocean/large_city".
Consente di specificare il formato dell'orologio da utilizzare per il dispositivo.
Questa norma consente di configurare il formato dell'orologio da utilizzare nella schermata di accesso e come predefinito per le sessioni utente. Gli utenti possono comunque sostituire il formato dell'orologio per il loro account.
Se la norma viene impostata su true, sul dispositivo viene utilizzato il formato di 24 ore, se viene impostata su false viene utilizzato il formato di 12 ore.
Se questa norma non viene impostata, sul dispositivo viene utilizzato il formato predefinito di 24 ore.
Consente di impostare i Termini di servizio che l'utente deve accettare per poter avviare una sessione con l'account locale del dispositivo.
Se questa norma viene impostata, Google Chrome OS scaricherà i Termini di servizio e li presenterà all'utente all'avvio di una sessione con l'account locale del dispositivo. L'utente potrà avviare la sessione soltanto dopo avere accettato i Termini di servizio.
Se questa norma non viene impostata, i Termini di servizio non verranno visualizzati.
Per la norma dovrebbe essere impostato un URL da cui Google Chrome OS possa scaricare i Termini di servizio. I Termini di servizio devono essere in testo normale e pubblicati come testo di tipo MIME/semplice. Il markup non è consentito.
Questa norma consente di configurare l'attivazione della tastiera virtuale come dispositivo di immissione su Chrome OS. Gli utenti non possono sostituire questa norma.
Se la norma viene impostata su true, la tastiera virtuale sullo schermo sarà sempre attiva.
Se viene impostata su false, la tastiera virtuale sullo schermo sarà sempre disattivata.
Se imposti questa norma, gli utenti non possono cambiarla o sostituirla. Potranno, però, attivare/disattivare una tastiera sullo schermo di accessibilità che ha la precedenza sulla tastiera virtuale controllata da questa norma. Leggi la norma |VirtualKeyboardEnabled| per il controllo della tastiera sullo schermo di accessibilità.
Se questa norma non viene impostata, la tastiera sullo schermo viene inizialmente disattivata ma può essere attivata dall'utente in qualsiasi momento. Potrebbero anche essere utilizzate regole euristiche per stabilire quando visualizzare la tastiera.
Consente di attivare il servizio Google Traduttore integrato su Google Chrome. Se attivi questa impostazione, in Google Chrome verrà visualizzata una barra degli strumenti integrata che si offrirà di tradurre la pagina, se opportuno. Se disattivi questa impostazione, gli utenti non troveranno mai la barra di traduzione. Se questa impostazione viene attivata o disattivata, gli utenti non potranno modificarla o sostituirla in Google Chrome. Se questa impostazione non viene configurata, gli utenti potranno decidere se utilizzare o meno questa funzione.
Blocks access to the listed URLs.
This policy prevents the user from loading web pages from blacklisted URLs. The blacklist provides a list of URL patterns that specify which URLs will be blacklisted.
Each URL pattern can either be a pattern for local files or a generic URL pattern. Local file patterns are of the format 'file://path', where path should be an absolute path to block. All file system locations for which that path is a prefix will be blocked.
A generic URL pattern has the format 'scheme://host:port/path'. If present, only the specified scheme will be blocked. If the scheme:// prefix is not specified, all schemes are blocked. The host is required and can be a hostname or an IP address. Subdomains of a hostname will also be blocked. To prevent blocking subdomains, include a '.' before the hostname. The special hostname '*' will block all domains. The optional port is a valid port number from 1 to 65535. If none is specified, all ports are blocked. If the optional path is specified, only paths with that prefix will be blocked.
Exceptions can be defined in the URL whitelist policy. These policies are limited to 1000 entries; subsequent entries will be ignored.
If this policy is not set no URL will be blacklisted in the browser.
Consente l'accesso agli URL elencati, sotto forma di eccezioni alla blacklist di URL.
Consulta la descrizione della norma sulle blacklist di URL per il formato delle voci di questo elenco.
Questa norma può essere utilizzata per aprire eccezioni alle blacklist restrittive. Ad esempio "*" può essere incluso nella blacklist per bloccare tutte le richieste e questa norma può essere utilizzata per consentire l'accesso a un elenco limitato di URL. Può essere utilizzata per aprire eccezioni rispetto a determinati schemi, sottodomini di altri domini, porte o percorsi specifici.
Il filtro più specifico consente di determinare se un URL è bloccato o consentito. La whitelist ha la precedenza sulla blacklist.
Per questa norma è possibile definire massimo 1000 voci; le voci in più vengono ignorate.
Se questa norma non viene impostata, non ci saranno eccezioni alla blacklist dalla norma "URLBlacklist".
Consente di limitare il tempo di attività del dispositivo programmando riavvii automatici.
Se questa norma viene impostata consente di specificare il periodo di tempo di attività del dispositivo trascorso il quale è programmato un riavvio automatico.
Se la norma non viene impostata il tempo di attività del dispositivo non è limitato.
Se la norma viene impostata gli utenti non potranno modificarla o ignorarla.
Il riavvio automatico è programmato all'ora selezionata ma potrebbe essere ritardato sul dispositivo di massimo 24 ore se un utente sta utilizzando il dispositivo.
Nota. Attualmente i riavvii automatici vengono attivati soltanto durante la visualizzazione della schermata di accesso o durante una sessione di un'app kiosk. Questo comportamento cambierà in futuro e la norma sarà sempre valida, a prescindere dal fatto che sia in corso o meno una sessione di tipo specifico.
Il valore della norma dovrebbe essere specificato in secondi. Il valore minimo deve essere 3600 (un'ora).
Configurazione dell'immagine avatar dell'utente.
Questo criterio ti consente di configurare l'immagine avatar che rappresenta l'utente nella schermata di accesso. Per impostare il criterio, è necessario specificare l'URL dal quale scaricare l'immagine avatar in Google Chrome OS e un hash crittografico la cui funzione è quella di verificare l'integrità del download. L'immagine deve essere in formato JPEG e non deve superare le dimensioni di 512 kB. L'URL specificato deve essere accessibile senza bisogno di autenticazione.
L'immagine avatar viene scaricata e memorizzata nella cache. Questo si verifica anche ogniqualvolta venga modificato l'URL o l'hash.
Il criterio deve essere specificato sotto forma di una stringa contenente l'URL e l'hash in formato JSON, conforme al seguente schema: { "type": "object", "properties": { "url": { "description": "URL da cui scaricare l'immagine avatar.", "type": "string" }, "hash": { "description": "Hash SHA-256 dell'immagine avatar.", "type": "string" } } }
Una volta impostato il criterio, l'immagine avatar viene scaricata e utilizzata in Google Chrome OS.
Se imposti questo criterio, gli utenti non potranno modificarlo né sostituirlo.
Se invece il criterio non viene impostato, l'utente può scegliere l'immagine avatar da cui farsi rappresentare nella schermata di accesso.
Configures the directory that Google Chrome will use for storing user data.
If you set this policy, Google Chrome will use the provided directory regardless whether the user has specified the '--user-data-dir' flag or not.
See https://www.chromium.org/administrators/policy-list-3/user-data-directory-variables for a list of variables that can be used.
If this policy is left not set the default profile path will be used and the user will be able to override it with the '--user-data-dir' command line flag.
Controlla il nome account visualizzato da Google Chrome OS nella schermata di accesso per il corrispondente account del dispositivo.
Se il criterio è impostato, la schermata di accesso utilizzerà la stringa specificata nel selettore di accesso basato su immagine per il corrispondente account del dispositivo.
Se il criterio non viene impostato, Google Chrome OS utilizzerà l'ID account email dell'account dispositivo come nome visualizzato nella schermata di accesso.
Questo criterio viene ignorato per gli account utente standard.
Consente di permettere o negare l'acquisizione video.
Se la norma viene attivata o non viene configurata (impostazione predefinita), all'utente verrà richiesto l'accesso all'acquisizione video, ad eccezione degli URL configurati nell'elenco VideoCaptureAllowedUrls per cui verrà concesso l'accesso senza richieste.
Se questa norma viene disattivata, all'utente non verrà mai chiesto nulla e l'acquisizione video sarà disponibile soltanto per gli URL configurati in VideoCaptureAllowedUrls.
Questa norma viene applicata per tutti i tipi di ingressi video e non soltanto per la webcam integrata.
Patterns in this list will be matched against the security origin of the requesting URL. If a match is found, access to audio capture devices will be granted without prompt.
NOTE: Until version 45, this policy was only supported in Kiosk mode.
Consente di attivare l'ottimizzazione WPAD in Google Chrome e di impedire agli utenti di modificare questa impostazione.
L'attivazione di questa norma riduce il tempo di attesa da parte di Google Chrome dei server WPAD basati su DNS.
Se questa norma non è impostata, la norma viene attivata e l'utente non potrà modificarla.
Configure wallpaper image.
This policy allows you to configure the wallpaper image that is shown on the desktop and on the login screen background for the user. The policy is set by specifying the URL from which Google Chrome OS can download the wallpaper image and a cryptographic hash used to verify the integrity of the download. The image must be in JPEG format, its file size must not exceed 16MB. The URL must be accessible without any authentication.
The wallpaper image is downloaded and cached. It will be re-downloaded whenever the URL or the hash changes.
The policy should be specified as a string that expresses the URL and hash in JSON format, conforming to the following schema: { "type": "object", "properties": { "url": { "description": "The URL from which the wallpaper image can be downloaded.", "type": "string" }, "hash": { "description": "The SHA-256 hash of the wallpaper image.", "type": "string" } } }
If this policy is set, Google Chrome OS will download and use the wallpaper image.
If you set this policy, users cannot change or override it.
If the policy is left not set, the user can choose an image to be shown on the desktop and on the login screen background.
Enable showing the welcome page on the first browser launch following OS upgrade.
If this policy is set to true or not configured, the browser will re-show the welcome page on the first launch following an OS upgrade.
If this policy is set to false, the browser will not re-show the welcome page on the first launch following an OS upgrade.